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Fabregas ritrova pedine importanti col Verona: "Stiamo tornando ad essere una squadra completa"

Cesc Fabregas
Cesc Fabregas ALESSANDRO SABATTINI / GETTY IMAGES EUROPE / GETTY IMAGES VIA AFP

Il tecnico catalano dopo lo 0-0 contro il Parma torna a parlare della stella Nico Paz: "È un giocatore importante, sta crescendo, ha molta fame. Abbiamo bisogno di lui, deve continuare però con la stessa maniera di fare le cose".

"Ho tanta fiducia nei miei giocatori. Penso che abbiano dimostrato che tutti possono giocare. Magari porteremo freschezza e alternative. Piano piano stiamo tornando ad essere una squadra completa, con tutti i giocatori a disposizione": Cesc Fabregas alla vigilia della partita casalinga contro il Verona recupera pedine importanti della sua squadra: torna Addai anche se solo per "un po", rientra Jesus dopo la squalifica, Diao e Kuhn stanno recuperando progressivamente. All'appello mancano soltanto Sergi Roberto e Dossena.

"Contro il Parma - dice Fabregas - potevamo vincere con la giocata di Douvikas se avesse calciato bene, ma il calcio è così. Dobbiamo essere bravi e continuare a costruire. Il Verona non meriterebbe di stare dov'è, non ha meritato di perdere contro la Roma. Per 75 minuti contro il Cagliari ha fatto una grande partita. Il Verona ha le idee chiare, ha continuità con l'allenatore, mi piace quello che vedo. Dobbiamo essere bravi a gestire la partita e i momenti, quando si è dominanti e quando non lo si è".

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Su Paz: "Deve continuare con la stessa maniera di fare le cose"

Naturalmente si torna a parlare di Nico Paz: "È un giocatore importante, sta crescendo, ha molta fame. Abbiamo bisogno di lui, deve continuare però con la stessa maniera di fare le cose. I gol si continueranno a fare, magari con un altro giocatore".

"Il punteggio e la performance - aggiunge Fabregas - sono il risultato finale della partita. Siamo una squadra che piano piano sta costruendo qualcosa verso l'alto, sta mantenendo una filosofia e un'identità che per me è la cosa più importante. Stiamo iniziando un percorso da 0 e non si tratta solo di vincere e di portare giocatori bravi, ma di farlo con un'idea. Diamo continuità a un processo e a un'idea ma alla fine la superficialità ti porta a vedere solo il risultato".