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Fabregas: "La squadra ha cambiato mentalità" e Runjaic: "Abbiamo concesso gol facili"

Cesc Fabregas
Cesc FabregasMARCO LUZZANI/GETTY IMAGES EUROPE/Getty Images via AFP
I tecnici di Como e Udinese dopo il 4-1 del "Sinigaglia": lo spagnolo ammette che l'espulsione di Solet ha aiutato, mentre il tedesco sottolinea l'approccio sbagliato alla gara.

Dopo la grande vittoria per 4-1 contro l'Udinese, Cesc Fabregas ha commentato il match ai microfoni di DAZN parlando subito della fase peggiore, quella a metà ripresa: "Sì, sono d'accordo. Sul gol dell'Udinese la nostra uscita non è stata perfetta. Strefezza poteva essere più vicino all'azione, il passaggio di Iovine doveva essere più forte. È stata una giocata un po' superficiale, ma dagli errori si impara. Anche le migliori squadre del mondo non giocano sempre al 100%. Dobbiamo continuare a lavorare e migliorare".

Poi però il Como ha reagito bene: "Sì, siamo stati un po' fortunati con l'espulsione di Solet, perché sull'1-2 la partita si stava facendo complicata. Ma con l'uomo in più abbiamo gestito bene il vantaggio e siamo stati superiori. Per me la cosa più importante è la mentalità vincente, la voglia di competere e di lottare su ogni pallone. Oggi la squadra ha dimostrato queste qualità".

E la classifica ora sorride: "Era una partita fondamentale, una vera e propria finale. Vogliamo che tutte le squadre che vengono a giocare al Sinigaglia sappiano che sarà una partita difficile. Ultimamente la squadra ha cambiato mentalità e oggi abbiamo concretizzato gran parte delle occasioni create. Normalmente la nostra percentuale realizzativa è bassa, oggi è stata più alta e abbiamo vinto. Se riusciamo a migliorare sotto questo aspetto, possiamo toglierci grandi soddisfazioni".

I nuovi arrivi stanno plasmando la squadra come vuole Fabregas: "Qualità, personalità e coraggio. Lavoriamo molto sulla tattica e sulla nostra idea di gioco. L'allenatore deve trasmettere le sue idee ai giocatori e i giocatori devono sentire che l'allenatore crede in quello che chiede. Oggi abbiamo affrontato una squadra molto fisica e abbiamo scelto di giocare con giocatori di qualità come Strefezza, Caqueret e Da Cunha a centrocampo. Sono giocatori piccoli ma intelligenti, competitivi e con grande mentalità. Dobbiamo continuare a farli crescere e sono convinto che questa squadra possa essere molto competitiva".

Runjaic vola basso: "Dobbiamo essere realisti e concentrarci sulla salvezza"

"Abbiamo iniziato male, senza la giusta intensità e senza la necessaria tensione" ha esordito il tecnico tedesco. "Abbiamo concesso gol facili, quasi invitando il Como a segnare. Non è questo il modo in cui l'Udinese dovrebbe affrontare le partite, soprattutto in un contesto come quello di stasera. L'espulsione di Solet è stata solo l'episodio finale di una gara gestita male fin dall'inizio".

Le statistiche
Le statisticheFlashscore

I cambi non hanno inciso come voleva il tecnico: "Ho effettuato delle sostituzioni all'intervallo, ma non ho mai pensato di stravolgere l'assetto tattico. In quel momento eravamo sotto di due gol e la priorità era quella di riorganizzare la squadra, non di snaturarne i principi di gioco. Non è il momento di parlare di moduli o di numero di attaccanti, ma di analizzare la prestazione complessiva del team, lo spirito di squadra e la capacità di reagire alle difficoltà".

L'Udinese si trova a metà classifica, a sette punti dalla zona retrocessione e a sette punti dalla zona Europa League: "Non so se sia una posizione comoda. Sappiamo che i tifosi vogliono sognare l'Europa, ma al momento dobbiamo essere realisti e concentrarci sulla salvezza. Dobbiamo rimanere attenti e non pensare troppo al futuro. Il prossimo match contro la Roma sarà fondamentale e il mio unico obiettivo è quello di vincerlo. So chi siamo, dove siamo e cosa ci serve per migliorare. Abbiamo ancora bisogno di lavorare molto, non siamo ancora una squadra stabile. Dobbiamo rimanere concentrati e lucidi, solo così potremo raggiungere i nostri obiettivi".