Fabregas euforico mentre Baroni chiede scusa: "Buttato l'entusiasmo, responsabilità mia"

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Cesc Fabregas
Cesc Fabregas VALERIO PENNICINO / GETTY IMAGES EUROPE / GETTY IMAGES VIA AFP

Il tecnico applaude anche i tifosi lariani: "Con loro mi posso 'quitar el sombrero', come si dice in spagnolo". Il tecnico granata chiede scusa ai tifosi.

Al termine della goleada inflitta al Torino, Cesc Fabregas ha commentato l'1-5 ai microfoni di Sky Sport: "Questa è la nostra forza, la nostra strada. Gente giovane, con fame e talento da far crescere. Sono consapevoli che ci saranno alti e bassi ma è la squadra che voglio vedere, con energie, che mette pressione, con forza fisica e mentale. Sono contento e spero che questo sia solo l'inizio".

Il catalano ringrazia anche i tifosi: "Oggi voglio ringraziarli. Il calcio italiano è passionale e loro hanno capito cosa vogliamo fare, hanno pazienza e ci sostengono sempre. Con loro mi posso 'quitar el sombrero', come si dice in spagnolo. Siamo in un processo importante, con ragazzini. Grazie a tutti i comaschi".

Il gol dell'1-2
Il gol dell'1-2VALERIO PENNICINO / GETTY IMAGES EUROPE / GETTY IMAGES VIA AFP

Sul lavoro in settimana: "Abbiamo lavorato le ultime due settimane, con blocco basso e spazi corti. Quando succede questo come allenatore non puoi che essere felice. Tutti i gol fatti oggi sono frutto di grande lavoro in allenamento".

Infine, sulla prestazione degli esterni: "Ad inizio stagione c'erano stati infortuni e non abbiamo avuto continuità di esterni. Oggi Martin ha giocato alto, Posch sta lavorando bene e meritava una chance. Questo è importante perché se sono coinvolti tutti è meglio".

Baroni: "Me ne assumo le responsabilità"

"Chiediamo scusa ai tifosi: avevamo ricreato un bell'entusiasmo, abbiamo buttato via tutto dalla finestra e me ne assumo le responsabilità": così il tecnico del Torino, Marco Baroni, commenta la pesante sconfitta per 1-5 subita in casa dal Como.

"Abbiamo fatto bene nel primo tempo e anche a inizio ripresa, poi dopo il terzo gol preso siamo usciti dal campo ed è una cosa che non possiamo permetterci - continua l'allenatore granata - e adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e ripartire: rispetto alla Juve ci mancavano quattro titolari, ma non mi attacco di certo alle assenze".

Anche Nikola Vlasic non nasconde la delusione: "Sull'1-3 per loro abbiamo mollato e abbiamo perso le distanze, è una brutta giornata per noi - commenta il fantasista - e adesso dobbiamo prepararci in vista del Lecce: sarà una trasferta su un campo molto caldo contro una squadra forte".

Interviene Cairo

"È una partita troppo brutta per essere vera: nel primo tempo abbiamo tenuto bene, poi il secondo è stato incredibile", così il presidente del Torino, Urbano Cairo, dopo la pesante sconfitta.

"Sono dispiaciutissimo anche perché avevamo fatto partite di grande livello anche contro Roma, Napoli e Juventus - continua il numero uno del club di via Viotti - e non è stato il Toro visto nel derby, anche se ci mancavano quattro giocatori, non ci sono scusanti. Ora dobbiamo ripartire, in settimana andrò al Filadelfia".