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Fabregas, dopo la Lazio c'è il Bologna: "Mi fido di tutti i miei giocatori"

Cesc Fabregas
Cesc FabregasMARCO LUZZANI / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Il tecnico spagnolo archivia la gara brillantemente vinta contro la Lazio e guarda alla prossima: "Dobbiamo continuare a crescere perché nel calcio se dopo fai una brutta partita, non è servito a niente".

"Sarà una partita molto diversa rispetto a quella contro la Lazio. Dobbiamo trovare l'organizzazione giusta per entrare bene in campo, ma mi fido di tutti i miei giocatori": così Cesc Fabregas, tecnico del Como, parla all'antivigilia della sfida contro il Bologna.

"Alcune volte le scelte dipendono da quello che fanno le altre squadre. Complimenti a chi ha giocato e a chi è entrato contro la Lazio, ma è già il passato. Dobbiamo continuare a crescere perché nel calcio se dopo fai una brutta partita, non è servito a niente".

Kuhn e Addai ok, Diao ancora out

Al Dall'Ara, dopo gli acciacchi contro i biancocelesti, non ci sarà più l'emergenza degli esterni di attacco: "Nicolas Kuhn è recuperato, ha lavorato tutta la settimana con noi, Jayden Addai sta bene e vediamo in questi giorni se sarà pronto. Assane Diao non sta bene e mi preoccupa perché è legato al grave infortunio dell'anno scorso".

Sullo stato di forma del Como, Fabregas ha spiegato: "Dobbiamo prepararci per fare sempre 3 punti. Abbiamo costruito la rosa per avere più soluzioni: non ci sono titolari qui, l'anno scorso abbiamo fatto grandi partite per 60 minuti, contro la Lazio i cambi hanno dato energia e qualità a quel livello. Non credo in una preparazione atletica 7 giorni su 7, mi piace lavorare anche sulla mentalità e dare giorni liberi ai ragazzi".