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Dobvik e non solo: quando gli errori dei nomi sulle maglie da calcio fanno la storia

Artem Dovbyk
Artem Dovbyk GIUSEPPE MAFFIA/NurPhoto/NurPhoto via AFP
Una versione particolare del cognome del calciatore ucraino della Roma ha fatto il giro del mondo, così come era accaduto in tanti altri casi del recente passato con altri colleghi come protagonisti. Prendiamola a ridere.

Colpa di un magazziniere, forse, o di qualcuno che non ha ancora imparato come si scrive correttamente Artem Dovbyk: il centravanti ucraino ex Girona, ora alla Roma, è dovuto scendere in campo contro l'Atalanta con una maglia che riportava in realtà un cognome sbagliato.

Da Dovbyk a Dobvik: un errore non da poco, subito notato da migliaia di tifosi in tutto il mondo e diventato virale nel giro di poche ore sui social.

Dove è nato l'errore

Secondo la ricostruzione de Il Romanista a colparci non è solamente la squadra giallorossa, e dunque staff e giocatori che non si sono accorti per disattenzione, ma anche la ditta specializzata che prepara i font da applicare sui kit, che avrebbe inviato alla squadra un set sbagliato.

Beckham-Beckam

Nel caso di Dovbyk erano ben tre le lettere non al loro posto, ma nel calcio recente è bastato anche solamente invertirne due o ometterne una per generare casi imbarazzanti. Come in questo "fattaccio", tra i più noti di questo filone e che risale al lontano 1997: il 7 sulla maglia c'è, ma nel cognome manca incredibilmente una "h". 

Ibrahimovic-Irbahimovic

Celebre anche l'errore riguardante Ibra, ai tempi della sua avventura in MLS con i Los Angelex Galaxy nel 2019, in un match in cui andò anche a segno contro Toronto.

Gerrard-Gerrrad

Un pasticcio quello del kitsman della squadra californiana, che già tre anni prima si era resa protagonista di un altro caso analogo, forse ancora peggiore.

Santa Cruz-Satna Cruz, Bentley-Betnley

Anche al Blackburn è capitato qualcosa di simile, a distanza di due anni tra il 2007 e il 2009. Chissà che il colpevole non sia lo stesso o sia stato licenziato.

Jorginho-Jorghino

Agosto 2019, Supercoppa Europea tra Chelsea e Arsenal, nei Blues c'è un inedito numero 5, di nazionalità italiana ma origini brasiliane: Jorghino.

Arnautovic-Arnoutovic

Boxing Day 2017, l'austriaco attualmente all'Inter scende in campo con una maglia leggermente storpiata ai tempi del West Ham.

Szczesny-Szczesney

Per molti non è stato facile imparare a scrivere il cognome del portiere polacco ex Juventus, nonostante i suoi sette anni in Italia. Figuriamoci a pochi giorni dal suo arrivo, nell'estate 2017: è lui stesso a riderci su nella sua prima tournéé americana con i bianconeri.