Di Francesco si sfoga dopo il ko col Como, Fabregas fa il pragmatico

Di Francesco
Di FrancescoEmmanuele Mastrodonato/IPA Sport/ipa-agency.net / Shutterstock Editorial / Profimedia

Il tecnico del Lecce amaro dopo la sconfitta casalinga: "L'1-0 ha cambiato la gara, ma il passivo è pesante".

È un Di Francesco accigliato quello che si presenta ai taccuini in sala stampa dopo la sconfitta contro il Como. E parte subito con l'episodio che ha rotto l'equilibrio della gara e causato la sua espulsione.

"Spesso Rocchi mi ha fatto i complimenti per il mio modo di stare in campo e rispettare le decisioni arbitrali. Mi sono un po' lamentato dicendo che a volte essere educati e rispettosi non cambia. Per me c'era fallo. Se ci annullate il gol con la Lazio e oggi Ramadani prende la gomitata, tutto cambia, specialmente contro una squadra che sa giocare a calcio".

I numeri di Lecce-Como
I numeri di Lecce-ComoDiretta

"L'espulsione senza che abbia detto nulla mi fa male. Non voglio dire che sia stata prevenuta, ma di certo non ho un buon rapporto con arbitro e quarto uomo. Ribadisco con rispetto, come ho sempre fatto, che pretendo anche io e anche noi rispetto come vengono visti gli altri. Vedo allenatori buttare giacche e altro, mi girano le scatole ad essere espulso così".

Di Francesco continua commentando la gara: "Potevamo fare meglio anche nel primo tempo. Non è che al primo errore smettiamo di giocare, è successo nel secondo tempo. Non abbiamo la loro qualità, sappiamo fare delle piccole cose e dobbiamo farle. L'1-0 ha cambiato la gara e ci ha impedito di fare un risultato importante. Il passivo è pesante, loro hanno giocatori bravi ed è andata così". 

Fabregas pragmatico

"Allenatori e giocatori non sanno più cosa sia fallo e cosa non lo sia. Un giorno un intervento è un fallo, il giorno successivo no. Diventa difficile, e spesso mi pongo tante domande anche io. Oggi Di Francesco è arrabbiato, io sono contento: un domani le parti possono invertirsi".

Fabregas si dimostra abbastanza pragmatico commentando il presunto fallo sulla rete di Nico Paz. Spende parole di elogio per Cassetti che lo ha sostituito in panchina: "Sono contento per lui - prosegue il tecnico - Siamo in un momento della nostra storia in cui tutti devono saper fare tutto, e non è normale che tre allenatori siano buttati via nella stessa partita".

Sul momento dei suoi è esplicito: "Vedo una società che cresce velocemente, così come la squadra. I giocatori giovani stanno spingendo e migliorando. Talvolta cerchiamo troppo il gol perfetto, c'è tanto lavoro da fare. La classifica ora non mi interessa, voglio vedere una squadra che cresce e creare valore nei nostri giovani".

Pazzi di Paz

Infine, un passaggio su Nico Paz: "È un giocatore importante, è qui per crescere e per fare la differenza con i movimenti e creando spazio. Non si vedono molti giocatori così nel calcio moderno, è un trequartista puro. Quando sta bene come oggi ti dà tanto. Cerca sempre stimoli per crescere e migliorare, ma c'è tanta strada fare, siamo molto esigenti".