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Di Francesco si ritiene soddisfatto del suo Venezia e Conte: "Sembrava una partita stregata"

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Eusebio Di Francesco e Antonio Conte si salutano prima di Napoli-Venezia
Eusebio Di Francesco e Antonio Conte si salutano prima di Napoli-VeneziaGiuseppe Maffia / NurPhoto / NurPhoto via AFP
Antonio Conte e Eusebio Di Francesco sono intervenuti nel post partita di Napoli-Venezia, analizzando il match vinto per 1-0 dai partenopei. Protagonista assoluto il subentrato Raspadori, tornato al gol dopo otto mesi.

Il Napoli rivede la vetta della classifica grazie alla terza vittoria consecutiva in Serie A, arrivata grazie a un 1-0 di misura sul Venezia. 2024 concluso nel migliore dei modi dal club partenopeo, a pari punti con la capolista Atalanta (fermata sull'1-1 ieri dalla Lazio).

Antonio Conte ha commentato così il match giocato dai suoi, elogiando il match winner: "Raspadori ce la stiamo inventando come scelta. Ci sto lavorando come interno di centrocampo: aggiungere qualità all'interno delle partite, come quella di oggi, può essere una strategia sicuramente funzionante. Sono personalmente contento per Jack, lo merita vista l'energia e la serietà che mette a disposizione in ogni allenamento: è un ragazzo coinvolto nel progetto". 

"Per vincere le partite dobbiamo trovare dei gol e i suoi diventano, così, fondamentali. Dobbiamo cercare soluzioni sempre diversi: Raspadori è totalmente a disposizione, così come Neres e Politano ad esempio".

La classifica del Napoli in Serie A
La classifica del Napoli in Serie AFlashscore

 

"Dispiace essere arrivati a dieci minuti dalla fine con il punteggio bloccato: sembrava una partita stregata, tra rigori sbagliati e pali, una beffa non mi avrebbe meravigliato più di tanto. Venezia? Una buona squadra che ci ha anche sorpreso con le scelte dal primo minuto: bravo pure Meret in occasione del tiro di Yeboah. Dobbiamo essere bravi a fare qualche gol in più, eviteremmo attacchi cardiaci in panchina".

"Non firmerei mai per obiettivi minimi. Il nostro progetto è nuovo e gli obiettivi del club sono noti. Personalmente punto sempre al massimo, ritrovarci con 41 punti secondo me era difficile anche da pronosticare. La squadra è in crescita e lavora, partita dopo partita. Dobbiamo evitare infortuni, i ragazzi e i tifosi si stanno togliendo un sacco di soddisfazioni".

La felicità di Raspadori e Di Lorenzo

"Sono felicissimo di essere tornato al gol oggi e qui al Maradona. Sembra una frase fatta ma sentire questa sensazione da dodicesimo uomo in campo mi dà tanto piacere". Lo ha detto a Dazn Giacomo Raspadori, entrato al 25' della ripresa e artefice dieci minuti dopo del gol del successo del Napoli sul Venezia, il suo primo stagionale.

"In queste partite toste e difficili - ha detto Raspadori - fai tre punti che contano tanto, sei in difficoltà e bisogna dare tanto fino alla fine per vincere. Giocare qui al Maradona è sempre emozionante e ti dà qualcosa in più la spinta del pubblico, sappiamo che siamo sulla strada giusta e che stiamo lavorando bene. La stagione è lunga, come ci dice Conte, e bisogna lavorare duramente per avere la giusta spinta quando giochiamo".

Nel corso delle interviste Raspadori ha abbracciato il capitano del Napoli Di Lorenzo dopo le sue parole: "Ci alleniamo al meglio - ha detto Di Lorenzo - anche con chi non gioca titolare e anche per questo vedere che Raspadori entra e segna il gol decisivo è una cosa bellissima. Agganciata l'Atalanta? Bello stare lì in alto e fare questo avvio di campionato, ora però è inutile guardare la classifica siamo contenti ma abbiamo ancora tanta strada da fare".

Di Francesco: "Non posso lamentare nulla ai giocatori"

Dopo l'ottimo match giocato contro il Napoli, Eusebio di Francesco è sembrato soddisfatto, nonostante la sconfitta di misura: "Eravamo partiti con un'idea tattica, ma avevamo un piano B da usare. L'abbiamo applicato dopo il quindicesimo minuto. La squadra ha trovato equilibrio, ci siamo abbassati un po' troppo prima del rigore mentre poi abbiamo trovato le giocate giuste. Siamo stati bravi tra il finale del primo tempo e l'inizio della ripresa. Non posso lamentare nulla ai giocatori".

Sulla grande prestazione di Stankovic: "Stankovic deve avere consapevolezza dei propri mezzi: davanti a sè ha un futuro importante. Sta soddisfando le richieste mie e di quelle dell'allenatore dei portieri. Oggi ha fatto la differenza ed è stato bravo".

Il ruolo di Oristanio è sempre più centrale: "I giocatori offensivi sono quelli che devono determinare le giocate, saper puntare e calciare in porta. Lui e Yeboah hanno queste caratteristiche. Giocatori come loro devono accendere le partite, come fanno Kvara, Neres e Politano nel Napoli. Gli esterni devono puntare e cambiare gli equilibri della gara".