C'è più piacere o delusione? "Personalmente l'anno scorso a Torino l'ho persa al 90', oggi l'ho pareggiata. Credo che siano due punti persi, non abbiamo avuto malizia e dovevamo gestire meglio la palla sul calcio d'angolo che poi porta all'episodio del rigore. Mi dispiace, perché una partita del genere la dobbiamo portare a casa e l'avremmo meritata per quanto mostrato. Se abbiamo pareggiato, comunque, è solo colpa nostra".
Così Eusebio Di Francesco dopo la prima domanda risponde ai microfoni di Sky Sport, al termine del beffardo Juventus-Venezia 2-2.
Sulla malizia che manca agli arancioneroverdi, "se pensiamo a questi piccoli episodi, delle volte possono girare anche bene. Nel finale sul corner era palla nostra, certe cose ce le devi avere. Devi capire che la palla non deve più tornare dall'altra parte. Non dico di fare fallo, ma un minimo di malizia. La società riconosce che c'è un lavoro dietro e c'è crescita, ma mancano questi particolari che non si possono più sbagliare".
Poi una battuta dopo l'ennesima beffa: "Me lo merito, andrò da Sant'Antonio che è vicino a Padova. Non mi piace attaccarmi alla fortuna e alla fortuna, una squadra che non c'è non fa questa prestazione".
Sulle prestazioni ottime contro le big DiFra corregge: "Abbiamo fatto bene anche contro Lecce e Parma, non solo contro le grandi. Dovevamo sfruttare meglio le chance contro le squadre alla nostra portata. Stiamo pagando queste ingenuità".
Motta: "Dobbiamo avere la capacità dopo l'1-0 di continuare a giocare"
Poi ecco Thiago Motta, presente in zona mista anche se squalificato: "Non abbiamo fatto una buona prestazione, si vede nel risultato. Affrontata una squadra che ha fatto il suo, sicuramente noi dovevamo fare meglio e non c'entra nulla la gara col City. Oggi non dobbiamo essere contenti per prestazione e risultato".

Poi continua: "Abbiamo messo la partita dalla nostra parte e lì dobbiamo continuare a trovare soluzioni in avanti per chiuderla. Non l'abbiamo fatto, lasciando la possibilità agli avversari di rientrare".
Uno dei difetti della Juventus è partire bene e poi non chiudere le gare: "È la nostra realtà. Sto cercando non di giustificare, non esistono giustificazioni per questo momento. Dobbiamo migliorare, non vogliamo rimanere dove siamo e dobbiamo avere la capacità dopo l'1-0 di continuare a giocare e non di gestire la partita facendo passare il tempo".

L'episodio di Vlahovic con i tifosi: "I giocatori stessi sono i primi che vogliono vincere. Succede, non è la prima volta e non sarà l'ultima. Dobbiamo essere uniti e continuare, siamo i primi a voler cambiare la situazione. I tifosi hanno il diritto di esprimere le loro emozioni, noi dobbiamo restare uniti per cambiare le cose".
Come gestire meglio i centrocampisti come McKennie e Koopmeiners? "Li vedo allenarsi e vedo le partite, oggi dovevano giocare in questo modo e anche con la libertà di cambiare posizione. Uno che gioca nella trequarti non deve stare sempre lì, ci sono tante dinamiche nel campo per creare difficoltà all'avversario".