Gerard Deulofeu, svincolato da metà gennaio dopo la scadenza del contratto con l’Udinese, continua a vivere in zona e a seguire un percorso di recupero allenandosi con la squadra.
La sua presenza resta sentita in città: prima della Supercoppa UEFA, in programma questa sera, l’ex ala di Barcellona, Milan, Everton e Watford ha preso parte a una conferenza per illustrare i programmi di sostenibilità del club friulano, che hanno portato all’installazione di 2.400 pannelli solari in collaborazione con lo sponsor Bluenergy.
Il percorso di Deulofeu non è stato semplice. Nel 2023, durante una partita contro il Napoli, ha subito la rottura del legamento crociato anteriore, aggravata da un’infezione post-operatoria che ha rallentato ulteriormente il recupero, spingendolo persino a considerare il ritiro.
Ora, a 31 anni, vuole ripagare la fiducia dell’Udinese e tornare a indossare i colori bianconeri sul campo. In conferenza, affiancato dal direttore tecnico Gokhan Inler e dall’ex Udinese Oliver Bierhoff, Deulofeu ha raccontato: “Possiamo allenarci ogni mattina con Gokhan. Uno dei miei punti di forza, e una delle mie passioni, è allenarmi e continuare a sognare di giocare a calcio”.

"È stato un periodo davvero difficile. Sono passati due anni e, naturalmente, sto migliorando ogni giorno, ma è troppo lento. Il ginocchio sta andando molto lentamente, ma ho detto che sono giovane, per questo sto ancora combattendo".
"Ma se un giorno riuscirò a recuperare, giocherò per l'Udinese".
Lavorare con i giovani talenti dell'Udinese
Nonostante la risoluzione del contratto a gennaio, l'Udinese rimane una parte importante della vita di Deulofeu. Oltre ad allenarsi con il direttore tecnico, Deulofeu trasmette le sue conoscenze ai giovani della squadra.
"Sono molto fortunato perché la dirigenza mi sostiene ancora", ha spiegato. "Mi stanno dando questo sostegno, quindi sto solo dando il massimo per giocare di nuovo per l'Udinese perché sono molto vicino ai tifosi, vicino alla città. Spero un giorno di essere lì e di segnare di nuovo".
Ha poi aggiunto: "Noi (la squadra) ci alleniamo insieme ogni mattina. Sto dando fiducia e consigli ai giovani. Sono lì per essere un po' un esempio perché ci sono molte nazionalità".
"Stiamo lottando per questa responsabilità di far parte dell'Udinese, da più di 30 anni in Serie A, quindi dobbiamo continuare a fare del nostro meglio per portare il club dove deve essere".
Un lungo periodo di stop per infortunio come quello vissuto dall'attaccante può avere un effetto negativo su ogni aspetto della vita, ma Deulofeu attribuisce alla sua famiglia il merito di avergli tenuto alto il morale.
Deulofeu ha detto: "Dopo l'allenamento torno a casa. In questo periodo ho bisogno della mia famiglia, ho bisogno di amore, delle mie passioni, della natura di Udine".
"Vivo la mia vita e voglio poter vedere i miei figli crescere. Sono felice qui, ma a completare questa felicità sarà il tornare a giocare".