"Il pareggio non è da buttare a Napoli, ma non è il risultato e la partita che volevamo. Il Napoli è molto forte, noi dovevamo essere più puliti con la palla. Un po' meglio nel secondo tempo, ma bisogna fare meglio e ritrovare le forze per giovedì contro una squadra che gioca bene". Queste le parole a Sky di Daniele De Rossi, allenatore della Roma, dopo il pareggio per 2-2 dei giallorossi contro gli azzurri al Diego Armando Maradona.

Interrogato sulla questione del palleggio, il tecnico giallorosso ha dichiarato: "Non lo so. Questa è una rosa costruita con non molti palleggiatori e quando non c'è Paredes si sente. Abbiamo fatto bene anche quando non c'è lui, bisogna fare meglio e a stanchezza a fine anno ce l'hanno un po' tutti. Se pensiamo che siamo stanchi, non faremo bene nel finale di stagione".

De Rossi ha voluto spendere delle parole importanti soprattutto per Ndicka, che ha ben marcato Osimhen, e Abraham, autore del gol del pari: "Al di là dell'assist, ha marcato tutta la partita un attaccante da 150 milioni spesso riuscendoci. Sono contento per il gol di Tammy, abbiamo recuperato due ragazzi che hanno avuto due episodi di sofferenza. Speriamo di recuperare Smalling e Lukaku per giovedì, abbiamo bisogno di tutti".

Poi, per concludere, De Rossi ha parlato del recupero in vista della sfida col Bayer Leverkusen in programma giovedì sera: "Nei prossimi giorni faranno allenamenti un po' più pesanti, per capire se ci possono essere".

L'orgoglio di Calzona

Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha invece commentato così ai microfoni di Sky: "Abbiamo subito il pari perché abbiamo peccato su due episodi. Sapevamo della forza della Roma sulle palle ferme. Ho fatto un cambio prima dell'angolo per questo motivo, non è bastato. Abbiamo preso due gol su calcio piazzati, non so che dire: posso dire solo che sono felice per la prestazione d'orgoglio e di qualità dei ragazzi".

Interrogato sulle prospettive della sua squadra a poco dalla fine del campionato, Calzona ha affermato: "La stagione è quella che è. I ragazzi sentono addosso il peso della situazione non eccelsa, ma io ho il dovere di farli allenare bene e di provare a farli giocare a calcio. Se ci sono le prestazioni, i risultati arrivano. Concesso poco a una squadra che con De Rossi segna due gol di media a partita. Abbiamo messo dentro tutto e così di partite ne perdi poche".

Alla fine, nonostante tutto, il tecnico azzurro mostra una certa soddisfazione: "Esco rinfrancato, la squadra ha fatto la prestazione. Se non vinci diventa tutto più difficile, dobbiamo guardare partita per partita e il calendario non è una mia preoccupazione. Pensiamo a noi, poi all'avversario. Mi preoccupa la mia squadra, voglio che da qui alla fine giochiamo così".