Alla vigilia della cruciale sfida casalinga contro il Venezia, il tecnico dell'Empoli, Roberto D'Aversa, ha presentato la gara nella consueta conferenza stampa focalizzandosi sull'importanza della sfida pur smorzando i toni di 'finale'.
"È una partita molto importante, una partita che si prepara da sola. È chiaro che dobbiamo essere bravi che l'importanza di questa gara non debba pesare né sulla testa né sulle gambe di questi ragazzi perché la squadra ha la possibilità e le qualità per poter vincere questa partita".
Tuttavia, ha aggiunto il tecnico: "Sono 90 minuti importanti, ma il campionato non finisce domani, anche se sappiamo tutti che può essere una partita molto pesante".
Gli avversari
Riguardo all'avversario, il Venezia, D'Aversa ha sottolineato la loro crescita: "Sicuramente una squadra adesso in salute e che ha trovato anche una discreta solidità perché dietro sta subendo pochissimo pur avendo anche loro dei grossi problemi magari a finalizzare".
Ha inoltre elogiato il tecnico avversario, Eusebio Di Francesco: "Credo che ci sia un allenatore molto bravo, non lo dico perché è un mio amico, perché anche lui è di Pescara ma perché quando vedo le partite delle sue squadre si nota che c'è un'organizzazione".
Nonostante ciò, D'Aversa crede nelle possibilità dei suoi: "Abbiamo una grandissima opportunità e quindi dobbiamo andare in campo spensierati. Questo non significa non determinati, cattivi e decisi per cercare di portare a casa i tre punti".

La situazione infermeria e le possibili scelte di formazione
Sul fronte giocatori, D'Aversa ha fatto il punto sulle condizioni di alcuni elementi: "Hanno fatto la rifinitura sia Solbakken che Anjorin, che nella normalità non sarebbero stati convocati ma siamo in un momento abbastanza sfortunato sotto l'aspetto degli infortuni".
Potrebbero esserci novità in formazione con tre giocatori offensivi dall'inizio della gara, Esposito, Fazzini e Colombo: "È una possibilità che stiamo valutando, d'altra parte chiedo ai giocatori coraggio e allora anche io devo dare un segnale".
Il tecnico ha poi espresso la vicinanza del club alle famiglie della piccola Greta, tifosa di 11 anni, e di Giulio Drago, ex portiere dell'Empoli della prima serie A, recentemente scomparsi.