San Siro ha assistito a un match vibrante e ricco di emozioni tra Inter e Lazio, terminato 2-2 grazie alla doppietta del solito Pedro, che ha gelato i nerazzurri e ha mantenuto aperta la lotta per l’Europa, seppur facendo scivolare i biancocelesti al sesto posto in classifica, superati dalla Roma. Un risultato che ora obbliga la Lazio a vincere nell’ultimo turno per restare in corsa per la qualificazione europea.
Nel postpartita, il tecnico della Lazio ha commentato: "Bisogna guardare quello che la squadra ha fatto. Abbiamo avuto le occasioni migliori noi, abbiamo sbagliato delle rifiniture facili. Dobbiamo prendere quello che la squadra ha fatto. Gli avevo chiesto una partita tecnica e di qualità e l’ha fatto. Si giocava contro la squadra più forte".
Sulle pressioni verso l’Europa, ha aggiunto: "Io sento la mia responsabilità verso la squadra perché vedo come ha lavorato e come si è evoluto nel tempo. Quello che mi interessa è fare più punti possibili e poi faremo i conti. La cosa importante è che la squadra abbia sempre la sua identità e creda in quello che fa. Ci sono sempre dei momenti in cui ti guardi indietro e hai dei rimpianti".
Infine, un’analisi sul confronto con l’Inter: "L’Inter è una squadra fortissima, può aprire una partita fisica, ma noi non abbiamo queste qualità. Dovevamo fare una partita tecnica e l’abbiamo fatta, poi è chiaro che in alcune situazioni un po’ più di qualità e di freddezza ci stavano. Ora abbiamo una partita da vincere a tutti i costi per noi e per i tifosi".
Tudor: "Manca l'ultimo step"
La Juventus ha conquistato un successo importante davanti al proprio pubblico, battendo l’Udinese per 2-0. Al termine della partita, Igor Tudor ha commentato ai microfoni di DAZN la prestazione dei suoi e ha già puntato l’attenzione sull’ultima sfida stagionale.
"Quarto posto sempre più vicino. Il saluto migliore per questo stadio?" gli è stato chiesto. Il tecnico bianconero ha risposto: "Oggi è stata una bella partita, preparata bene contro un Udinese che non è mai facile da affrontare. Faccio i complimenti ai miei ragazzi ma ora manca l’ultimo step e dobbiamo prepararci bene per Venezia".
Tudor ha poi parlato di come gestire la settimana che precede l’ultimo turno: "Come quella appena conclusa. Non si deve battere tanto sulle motivazioni che già ci sono. Bisogna battere sul gioco, sui calci piazzati. Oggi mi sono piaciuti tutti, ho visto un gran bella gara contro una squadra ostica e bene allenata".
Nel corso dell’intervista è stato chiesto al tecnico un giudizio su Vlahovic, attaccante spesso al centro di discussioni: "Lui è un giocatore forte ma quando sei un attaccante nel mondo del calcio si sa, se non fai gol tutti parlano di te. Oggi è entrato bene, con il cuore, ha fatto una bella partita e un bel gol".
Infine, Tudor ha chiuso sul futuro del centravanti serbo: "Non è il momento di pensare a queste cose, c’è un’ultima gara importantissima da portare a casa."