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Chivu alla vigilia di Inter-Udinese: “Atteggiamento e mentalità fondamentali sin dall’inizio”

Cristian Chivu
Cristian ChivuAlessio Morgese / NurPhoto / NurPhoto via AFP
Cristian Chivu prepara l’Inter alla seconda giornata di campionato contro l’Udinese, sottolineando l’importanza di mantenere lo stesso approccio mostrato nella vittoria per 5-0 sul Torino. Il tecnico nerazzurro potrà inoltre contare sul rientro di Hakan Calhanoglu, squalificato nella prima partita.

"L'importante è mantenere lo stesso atteggiamento e la stessa mentalità avute nella prima giornata di campionato contro il Torino. Poi ci sono anche altre cose da mantenere e da migliorare ma sono fondamentali l'atteggiamento e la mentalità da avere sin dall'inizio". Sono le parole di Cristian Chivu alla vigilia della sfida casalinga dell'Inter contro l'Udinese, seconda di campionato, dopo l'esordio nella partita contro il Torino vinta dai nerazzurri per cinque a zero.

Il rientro di Hakan Calhanoglu, squalificato nella prima partita, rappresenta un rinforzo importante: “È un giocatore importante. Lo ha dimostrato negli ultimi anni, ha avuto voglia di migliorarsi e far parte di questo gruppo. Fin dal primo giorno d'allenamento, alla ripresa, ci ha fatto vedere cose importanti. È tornato motivato, con la mentalità giusta e con l'ambizione di lasciarsi alle spalle la passata stagione come tutti gli altri. Quello che conta è questa stagione. Le prime partite sono importantissime, torna ora a disposizione e siamo tutti contenti”.

Elogi per Pio Esposito e attenzione all'Udinese

Chivu si è poi soffermato sulla convocazione di Pio Esposito in Nazionale: “Lo conosco da quando aveva 13 anni, so di che pasta è fatto. Lo conosco caratterialmente, so che tipo di approccio ha anche verso l'esterno. Ha i piedi per terra, sa che la strada è ancora lunga e ha tanto da dimostrare. Sono felice per lui, non devo aggiungere altro. So quello che lui pensa e so che sono cose che gli daranno più autostima e motivazione per il futuro”.

Chivu ha inoltre chiarito che le scelte tattiche e i titolari non sono predefiniti: “Non guardo i primi 11, guardo i 22 giocatori di movimento che devono cercare di mettermi in difficoltà per come si allenano e come si comportano sia in campo che fuori”.

Infine, Chivu ha sottolineato l’importanza dell’atteggiamento per la sfida contro l’Udinese: “L’Udinese è un avversario ostico, molto strutturata dal punto di vista fisico. Ha creato sempre problemi, ha un allenatore che stimo molto. Partivano l’anno scorso con un 4-4-2, ma sfruttavano tanto il talento di Thauvin sotto Lucca. Ha un centrocampo di struttura, ma anche tanta qualità. Quest’anno, nonostante abbiano cambiato sistema, le caratteristiche sono sempre quelle. È sempre difficile affrontare una squadra come l’Udinese”.