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Caos scommesse, puntate anche dal ritiro della nazionale: Perin aveva annusato il pericolo

Locatelli, Fagioli e Perin alla Juve
Locatelli, Fagioli e Perin alla JuveDanilo Di Giovanni/NurPhoto/AFP
L'inchiesta di Repubblica ravvisa movimenti sospetti in un gruppo che l'attuale centrocampista viola Fagioli aveva cercato di convincere a scommettere col suo allibratore personale

"Insegnagli la vita: stagli vicino che se lo catturo bene bene bene come cliente chiaramente poi ti faccio il regalo a te. Dai scrivigli tu". Con queste parole, Nicolò Fagioli avrebbe detto al suo allibratore, tale De Giacomo, di pensare a Nicolò Zaniolo, reputato un pessimo giocatore. Secondo l'inchiesta di Repubblica, dunque, questi sarebbero gli ultimi sviluppi dell'indagine relativa alle scommesse compulsive da parte di vari calciatori di Serie A.

In questo gruppo i più assidui sarebbero stati i già citati Fagioli e Sandro Tonali, i quali hanno creato insieme a Mattia Perin una poker room virtuale nella quale giocavano spesso anche Samuele Ricci, Weston McKennie e lo stesso Zaniolo, che però per molti non era troppo abile, tanto da aver creato una chat "Poker senza Zaniolo". In generale, pare che molte di queste giocate siano state effettuate anche durante i ritiri della nazionale.

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Il gruppo che si era creato era stato incitato da Fagioli a continuare a scommettere con il suo allibratore di fiducia. Una cosa che ha insinuato dei sospetti nella testa di Perin, che avrebbe detto: "Non giocano perché non è il sito loro ora scopriamo la polvere sotto il tappeto dai, si svelano gli altarini mi puzza ’sta cosa". Da lì, invece, Tonali avrebbe coinvolto Florenzi, il quale ha poi mandato bonifici per centinaia di migliaia di euro, oltre a elargire buste con 20mila euro in contanti.

In seguito, alcuni avrebbero rifiutato di continuare a scommettere, anche perché avrebbe fiutato il pericolo rappresentato dalle persone che gestivano il flusso in questo. Da questo punto di vista Zaniolo ha detto: "È accaduto una volta che alla sua richiesta di pagamento entro la domenica ho risposto che non avevo la possibilità e lui si è alterato. Ammetto che ero preoccupato. Sapevo che avevo giocato su piattaforme illecite e dietro potevano esserci persone pericolose".