Due sconfitte di fila, un pareggio in casa con l'Empoli. E una batosta in Coppa con il Milan. Per il Cagliari l'unico modo per ritrovare il sorriso è fare punti a Lecce, gara in programma sabato.
"Non dobbiamo pensare al passato - ha detto Claudio Ranieri nella conferenza stampa dell'antivigilia - ma concentrarci e pensare positivo per il futuro. E i tifosi, che capiscono le nostre difficoltà, devono starci vicino. Noi ci arrampicheremo a loro per uscire da questa situazione. Ma sapevamo che non sarebbe stata facile".
"Ci giochiamo un altro pezzo di serie A - ha chiarito il tecnico - la sfida con il Lecce è importante anche se non è decisiva. Sapevamo che avremmo dovuto lottare fino all'ultima giornata. Ma bisogna anche guardare come sono andate le partite con Napoli, Verona e Empoli".
Pesa ancora la sconfitta con il Milan. "All'inizio stavamo facendo bene, poi ci siamo sciolti - ha riconosciuto Ranieri - La corsa non è mancata, però. Ci aspettavamo qualcosa di più da chi è arrivato? Sì, ma non dobbiamo colpevolizzarli perché - ha spiegato - è necessario un periodo di adattamento: c'è chi ci riesce prima, chi dopo".
Il mercato
Mercato in corso. "Come molte altre società dobbiamo prima vendere e poi acquistare tenendo i conti in positivo - ha precisato il mister - Se vendiamo, dobbiamo acquistare a meno". Il girone di ritorno? "Lotta e compattezza, così - è convinto Ranieri - si tiene accesa la fiammella della A".