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Buffon su Spalletti alla Juve post Tudor: "Sarebbe la persona più indicata"

Buffon e Spalletti
Buffon e Spalletti TIZIANO BALLABIO / NURPHOTO / NURPHOTO VIA AFP

Il capo delegazione della Nazionale, storica bandiera della Juventus, a proposito dell'esonero di Tudor e delle voci di Spalletti come suo successore.

"Spalletti? Se il mister dovesse andare a ricoprire l'incarico, secondo me, sarebbe la persona più indicata che la Juve potrebbe andare a prendere".

Così Gianluigi Buffon, a margine dell'evento 'Il talk a teatro', in corso al Teatro San Carlo di Napoli per celebrare la chiusura del centenario del Corriere dello Sport-Stadio, con la conduzione di Ivan Zazzaroni. 

Gigi dispiaciuto per l'ex compagno Tudor

"Mi dispiace tanto per Igor che è stato un caro compagno di squadra ed è una persona molto seria e schietta. Mi dispiace perché di conseguenza ci dà l'dea delle difficoltà che la Juventus ha in questi ultimi anni".

Per Buffon le difficoltà della Juve "sono fisiologiche nel momento in cui finisce un grade ciclo e ne deve cominciare un altro. Spesso c'è bisogno di tempo per trovare le persone giuste e metterle al posto giusto". 

Sul presente e futuro della Nazionale

"Se non dovessimo andare ai Mondiali, ma io sono ottimista, l'errore sarebbe prendersela con qualcuno ed è l'errore che si continua a fare mentre nel frattempo non si fa nulla affinché, come comunità, si cresca".

Così il capo delegazione della Nazionale azzurra rispondendo a una domanda sul cammino della Nazionale verso i Mondiali.

Buffon ha difeso la scelta di affidarsi a Gattuso dopo la fuoriuscita di Spalletti. "La scelta fatta è la migliore, se pagherà non lo so, ma è la scelta più adatta e funzionale al momento".

Facendo infine un paragone con altri settori sportivi in cui l'Italia sta eccellendo, Buffon ha sottolineato: "Sebbene sia più complicato, bisognerebbe riuscire a mettere in campo nel calcio determinate regole che possano far sì che qualche giovane talento venga scovato, o addirittura creato dalla cantera calcistica. La prima cosa che ci vorrebbe, credo, da parte di tutti, delle società e di coloro che muovono i fili, sarebbe avere a cuore il futuro della nostra Nazionale e del calcio italiano".