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Bologna, Italiano si prepara al big match contro la Juventus: "Dobbiamo cambiare mentalità"

Vincenzo Italiano durante Bologna-Monza
Vincenzo Italiano durante Bologna-MonzaALESSIO MORGESE / Alessio Morgese / DPPI via AFP
Il tecnico del Bologna, Vincenzo Italiano, ha parlato in conferenza stampa dell'imminente match contro la Juventus, in programma sabato 7 dicembre alle 18. Il mister dei rossoblù dovrà fare a meno di Riccardo Orsolini, uscito per infortunio in Coppa Italia.

Vincenzo Italiano è pronto per sfidare la Juventus all'Allianz Stadium. Un big match che consentirà all'ex mister della Fiorentina di comprendere il vero livello della sua squadra, chiamata a migliorare contro le "grandi" di Serie A: “Dobbiamo cambiare marcia e mentalità contro le cosiddette grandi, anche in Champions non ci siamo riusciti, lo abbiamo fatto solo con il pareggio contro l’Atalanta. Dobbiamo fare di più contro le squadre che ci precedono, squadre di valore. Sarà una partita tosta e dura, loro hanno passo, gamba e forza fisica, dovremmo farci trovare pronti sotto ogni punto di vista”.

Il Bologna è la squadra che recupera più palloni in avanti, la Juventus è 18esima in questa particolare classifica. Giusto continuare a pressare alto contro una Juve molto forte nella costruzione dal basso?: "Ne abbiamo parlato questa mattina, aspetto evidente della Juventus. È un dato per noi importante, qualche soddisfazione ce la sta dando. Affrontando una squadra fortissima nel costruire, dobbiamo affrontarla con la massima capacità di sporcare ogni pallone. È quello che ricerchiamo, domani dovremo essere bravi nei duelli individuali, stando attenti alla nostra riconquista".

La classifica del Bologna in Serie A
La classifica del Bologna in Serie AFlashscore

Il tecnico rossoblù ha proseguito parlando dei tanti paragoni che si fanno tra il Bologna di quest'anno e quello della scorsa stagione: “Sinceramente non mi piace fare il paragone,  l’anno scorso è stato un cammino incredibile, non mi piace che ogni settimana e ogni gara si vada a rivangare una situazione che non sarà mai la stessa. Da quando sono arrivato il nostro modo è molto molto simile, poi fermiamoci lì. Tanti calciatori importanti non ci sono più, abbiamo iniziato un discorso con tanti nuovi giocatori giovani, per me la dobbiamo finire". 

E sulla sfida contro la Juventus dell'ex Thiago Motta: "La Juve è sempre la Juve, poi da quando giocano allo Stadium è ancora più complicato. Una squadra molto forte, dovremo essere molto bravi nei duelli, quando hanno la palla ci potranno mettere in grande difficoltà, domani vediamo, ogni partita è un esame, una battaglia e domani dobbiamo concentrarci nel rimanere vicino a quelle che ci precedono".

L'assenza di Orsolini e la fame di Castro

"L'assenza di Orso mi dispiace molto, fermare questa sua continuità di gol, mi auguro di riaverlo al più presto, che rientri con questa testa. Mancherà Lykogiannis, abbiamo altre situazioni da valutare domani mattina. Dallinga oggi si è allenato, sembra stia molto meglio, il fastidio non lo sente più, domani sarà a disposizione".

Parlando ancora dei singoli, Vincenzo Italiano si è soffermato su Castro, definito una "bellissima sorpresa, mi aveva già impressionato in ritiro, anche lui affamato e sempre concentrato, per me i ragazzi giovani devono capire che l'allenamento gli permette di riportare sul campo tutto quello che si fa nelle ore settimanali, nella crescita durante gli allenamenti. Deve ancora sbagliare un allenamento. Ha un'ossessione, una fame che se le mantiene potrà diventare un giocatore importantissimo".

Italiano ritrova Vlahovic e difende Motta

L'allenatore del Bologna ritroverà, da avversario, Dusan Vlahovic, con il quale ha condiviso mesi importanti alla Fiorentina: "Io ho conosciuto un fuoriclasse in quei sei mesi quando l'ho conosciuto, un ragazzo che con la grande fame di Firenze gli ha permesso di fare gol prima del mio arrivo e con me, lo abbraccerò volentieri domani".

In conclusione, Italiano si è soffermato sui fischi nei confronti di Motta: "È capitato anche a me in passato, posso dire che sono ingenerosi ma mi fermo qua, ognuno fa il proprio percorso. Ambiente, Thiago e società tutti insieme hanno fatto qualcosa di incredibili".