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Atalanta, Retegui è l'ennesima plusvalenza record: le migliori cessioni recenti della Dea

Mateo Retegui
Mateo Retegui PIER MARCO TACCA / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Dopo una sola stagione la squadra nerazzurra ha rivenduto il capocannoniere del campionato, un destino che ricorda quello di tanti altri calciatori formati a Bergamo con Gasperini.

Dopo Matteo Ruggeri, Mateo Retegui: la sessione estiva di calciomercato dell'Atalanta, ancora non del tutto entrata nel vivo per quanto riguarda gli innesti, è iniziata con due cessioni più o meno sorprendenti.

Il ragazzo cresciuto nel vivaio, prestato per una sola stagione alla Salernitana e poi divenuto uno dei protagonisti della vittoria dell'Europa League 2024, ha lasciato Bergamo per l'Atletico Madrid per una cifra vicina ai 20 milioni di euro.

L'italo-argentino, arrivato in nerazzurro un po' per caso dopo l'infortunio di Gianluca Scamacca, in una sola annata è riuscito a lasciare il segno diventando capocannoniere della Serie A e miglior goleador stagionale della Dea: sembrava dovesse rimanere resistendo ad ogni avance, ma alla fine ha deciso di accettare l'offerta irrinunciabile dell'Al Qadsiah che farà felice sia lui (con un ingaggio esagerato) che i bergamaschi.

Per l'Atalanta si tratta dell'ennesima plusvalenza ottenuta durante la gestione Gasperini, ormai da poco conclusa: prelevato per 22 milioni + 3 di bonus, è stato ceduto a 65.

Due cessioni monstre in due anni: prima Hojlund, poi Koop

Basta andare indietro di un anno per trovare un'altra grande 'vittoria' economica degli orobici, quella targata Teun Koopmeiners: i 14 milioni + il 10% sulla futura rivendita spesi inizialmente per l'olandese dell'AZ Alkmaar sono poi fruttati e divenuti 51,3 + 6 di bonus dopo tre anni, quelli contenuti nell'assegno ricevuto dalla Juventus.

Forse la più sostanziosa di tutte è quella che riguarda Rasmus Hojlund, di passaggio a Bergamo per una sola stagione e poi "rifilato" al Manchester United dopo appena 9 gol in campionato: in quel caso il danese venne acquistato per 17 milioni dallo Sturm Graz e poi rivenduto a 70 +10 .

Le altre

L'Atalanta grazie a queste cessioni è divenuta ormai nota in tutta Europa per la capacità di valorizzare e poi vendere alle proprie condizioni, riuscendo subito a reinvestire quanto incassato, talvolta semplicemente attingendo dal proprio settore giovanile.

In attesa di vedere quali saranno le prossime (Ademola Lookman all'Inter? Giorgio Scalvini in Premier League?) ecco altri esempi relativi all'ultimo decennio:

Cristian Romero: acquistato nel 2020 a 4+16 milioni dalla Juventus, ceduto a 50 milioni nel 2021 al Tottenham.

Timothy Castagne: acquistato per 6 milioni nel 2017 dal Genk, ceduto a 25 milioni nel 2020 al Leicester.

Bryan Cristante: acquistato per 4+5 milioni nel 2017 dal Benfica, ceduto a 5+15+10 milioni nel 2018 alla Roma.

Dejan Kulusevski: acquistato nel 2016 a 600 mila euro dal Brommapojkarna, ceduto a 35 milioni nel 2020 alla Juventus.

Amad Diallo: aggregato al settore giovanile nel 2015, ceduto a 25+15 milioni nel 2021 al Manchester United.

Gianluca Mancini: acquistato per 1,2 milioni nel 2017 dal Perugia, ceduto a 23 milioni nel 2019 alla Roma.

Frank Kessié: acquistato nel 2015 per 300 mila euro dallo Stella Adjamé, ceduto a 28 milioni nel 2017 al Milan.

Roberto Gagliardini: aggregato al settore giovanile nel 2013, ceduto a 2+20 milioni nel 2017 all'Inter.

Andrea Conti: aggregato al settore giovanile nel 2003, ceduto a 24 milioni nel 2017 al Milan.