"Voglio un'Atalanta intensa e sfrontata fin dalla mia prima partita. Dobbiamo avere la mentalità di giocarcela con tutti, anche coi Campioni d'Italia". Raffaele Palladino si presenta come nuovo allenatore dell'Atalanta ponendosi un obiettivo chiaro: "La squadra deve rispecchiare il dna dei bergamaschi, essere intensa, battagliare su tutti i fronti".
"Coi giocatori ho battuto sui tasti del lavoro, della concretezza e del sacrificio", afferma il sostituto di Ivan Juric: "Devo ringraziarlo, siamo stati compagni di squadra e poi lui mi ha anche allenato. Ho trovato una squadra in ottima condizione fisica e un gruppo dedito al lavoro".
Riguardo al problema della squadra più evidente di questi mesi, il neo tecnico è chiaro. "Il gol non va cercato solo dagli attaccanti, ma anche in altre zone del campo. Il potenziale offensivo è incredibile - spiega -. Voglio che i quinti chiudano più l'azione, voglio gol anche dalle altre zone di campo, voglio che si vada a riempire di più l'area. Sono io a dover mettere la squadra in condizione di fare più gol".
Luca Percassi su Palladino: "Il primo ad arrivare e l'ultimo ad andare via"
"Vedendolo lavorare tutti i giorni, posso garantire la sua grande attenzione e la grande responsabilità che s'è assunto. È il primo ad arrivare e l'ultimo ad andare via. Siamo con lui e sono convinto che tutti i bergamaschi gli faranno sentire il loro affetto e il loro sostegno".
Luca Percassi, amministratore delegato dell'Atalanta, accoglie così Raffaele Palladino, scelto per risollevare le sorti del club dopo l'esonero di Ivan Juric. "A lui va un grande ed enorme benvenuto - aggiunge - a nome di tutta la società, del presidente Antonio Percassi e del co-chairman Stephen Pagliuca"
