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Atalanta, Juric tra il caso Lookman e il debutto: "Situazione che penalizza i tifosi"

Juric
JuricALESSIO MORGESE / NurPhoto / NurPhoto via AFP
Il tecnico degli orobici ha parlato alla vigilia dell'esordio in campionato sul caso che sta tenendo banco in casa nerazzurra: "I tifosi ci mettono il cuore ed è normale che poi ci rimangano male".

"Quella di Lookman è una situazione tipica che il mercato sta creando negli ultimi anni". Così Ivan Juric, allenatore dell'Atalanta, commenta l'estate turbolenta del Pallone d'Oro d'Africa e gli striscioni affissi a Zingonia dai tifosi, alla vigilia del debutto contro il Pisa.

"Sono situazioni che penalizzano i tifosi, mentre i giocatori e i club curano i loro interessi - sostiene il tecnico -. I tifosi ci mettono le emozioni e il cuore e quindi ci rimangono male. La lotta è tra le emozioni e i ragionamenti a mente fredda".

Tifosi contro

Gli striscioni, poco prima dell'ingresso e lungo il corso Europa a Ciserano, sono ancora lì. "La maglia va onorata... Un'altra cazzata non verrà giustificata", firmato '1907', ovvero la Curva Nord, era stato il primo.

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Non disposti a perdonare, invece, i fan della 'Vecchia Guardia': "Meglio la B che uno in squadra così". Ademola Lookman, multato per i 15 giorni di assenza ingiustificata per il caso di mercato con l'Inter, è tornato martedì mattina e si allenerà a margine della squadra fino al 2 settembre.

Umiltà e lavoro

"Abbiamo tanti giovani con molta voglia di dimostrare qualcosa. L'Atalanta dev'essere umile e lavorare forte e in silenzio: sono curioso di scoprire come potremo competere con gli altri, sarà un campionato bellissimo", ha aggiunto Juric.

"Voglio che domani giochiamo con la testa libera e facciamo una bella partita. Mi aspetto un passo avanti, di ritmo e di livello, rispetto al Trofeo Bortolotti di sabato scorso con la Juventus - ha continuato l'allenatore nerazzurro -. Gilardino mette bene la squadra in campo, difficile giocarci contro. Chiude gli spazi, ma non rinuncia a giocare. Una squadra che sa difendere e anche di propositiva, con una bella mentalità vincente".

Poi sul mercato: "Krstovic e Zalewski sono arrivati in settimana. Come Kamaldeen Sulemana, sono giovani, freschi e con un margine di crescita enorme. Abbiamo sia giovani che giocatori con esperienza enorme. L'intenzione è costruire una squadra in cui queste due componenti possano coesistere", ha concluso.