Il Napoli è stato a lungo sulla coda dell'Inter in questa stagione, ma fino a domenica sera era stato tenuto a distanza dai nerazzurri.
L'importanza di questo gol non può essere sminuita: non solo ha portato i Partenopei a 71 punti, ma ha anche rafforzato le pretese del Bologna per un posto in Champions League.

Quando Thiago Motta lasciò i rossoblu nel giugno 2024, non sarebbero stati molti gli appassionati di calcio a credere che il Bologna sarebbe stato ancora davanti alla Juventus, la squadra a cui Motta andò, a cinque partite dalla fine della campagna 2024/25.
Anche se c'è solo un punto in ballo, la squadra di Vincenzo Italiano ha fatto un ottimo lavoro per tenere il passo di chi è in vetta, e chi può dire che non possa consolidare il suo posto nella massima competizione europea a spese della Vecchia Signora.
Il prossimo incontro con la Juventus potrebbe determinare il piazzamento in Champions League
Il prossimo incontro tra le due squadre - allo Stadio Renato Dall'Ara di Bologna - si terrà il 4 maggio e il risultato potrebbe determinare quale dei due club accederà alla Champions League e quale dovrà accontentarsi di un posto in Europa League.
Nel frattempo, la vittoria contro l'Inter dovrebbe far riflettere tutti, soprattutto perché nessuno può dire che non sia stata meritata.
È la prima volta, da quando l'Inter ha giocato contro il Napoli il 1° marzo, che ha concluso una partita di Serie A con un solo tiro in porta, e in tanti altri parametri il Bologna si è imposto.

I 12 tiri effettuati nel corso della partita sono stati quattro in più rispetto a quelli dell'Inter, mentre i tre tiri al bersaglio hanno superato quelli degli ospiti. Nove tiri all'interno dell'area di rigore li hanno visti in vantaggio di due rispetto all'Inter, e le tre grandi occasioni create rispetto a nessuna degli avversari lasciano intendere chi fosse la squadra più affamata della serata.
I 24 tocchi in area del Bologna sono stati nove in più rispetto alla squadra di Inzaghi e l'80,6% di passaggi completati è stato leggermente migliore del 79% dell'Inter.
Sebbene gli ospiti abbiano avuto la meglio sul possesso palla (52,1% a 47,9%) e abbiano effettuato un numero leggermente superiore di passaggi totali (381 a 340), non hanno effettuato altrettanti passaggi nella metà campo avversaria (173 contro i 185 del Bologna) e la loro scarsa precisione di passaggio nella metà campo bolognese (64,7%) è stata inferiore a quella dei padroni di casa (73%).
Bologna più propenso ad attaccare rispetto all'Inter
Il dato interessante è che Carlos Augusto dell'Inter ha effettuato sei tocchi nell'area di rigore del Bologna, tre in più di tutti i suoi compagni di squadra, mentre solo altri cinque giocatori sono entrati in area. Nell'area di rigore dell'Inter sono entrati nove giocatori, quattro dei quali hanno effettuato tre o più tocchi.
Questa è un'ulteriore prova della volontà di andare in avanti e far accadere le cose, ma forse la statistica più rivelatrice della partita mostra che il Bologna ha completato il 41,7% dei suoi 12 dribbling, che, sebbene non sia fantastico, è nettamente migliore del patetico 14,3% di successo dell'Inter su sette dribbling tentati.
Con quel gol solitario di Orsolini, il Bologna ha trovato la rete in 13 partite casalinghe consecutive in una sola stagione di Serie A per la prima volta dal 1942/43 (sempre 13), e ha condannato l'Inter alla terza sconfitta contro i padroni di casa nel giorno di Pasqua (il maggior numero di sconfitte contro un avversario in quel giorno dell'anno).

Era dal 18 aprile 1976 che l'Inter non perdeva la domenica di Pasqua - in quell'occasione fu l'Ascoli ad aggiudicarsi i punti grazie al 2-0 - mentre questo è stato anche il primo successo del Bologna contro i nerazzurri nella domenica di Pasqua dal 17 aprile 1960 (1-0).
Anche l'Inter sta certamente vacillando in questo momento. Dopo una serie di otto vittorie consecutive in trasferta e sette sconfitte, ha vinto solo una volta nelle ultime sei partite (3 pareggi, 2 sconfitte), mantenendo un solo clean sheet.
Il Napoli è il favorito dal calendario
Il Napoli sarà contento anche del fatto che l'Inter non solo dovrà affrontare altre partite difficili in campionato - Roma e Lazio potrebbero metterla in difficoltà - ma anche il ritorno della semifinale di Coppa Italia contro il Milan, per poi affrontare il Barcellona nella semifinale a due della Champions League nelle due settimane successive.
La squadra di Antonio Conte, invece, ha solo i cinque impegni di campionato da affrontare.
Dal punto di vista del Bologna, il momento è sicuramente propizio e la squadra di Italiano ha un buon momento di forma.
La squadra di Italiano ha vinto sette delle ultime otto partite casalinghe in Serie A (1 pareggio) dopo aver vinto solo tre delle precedenti 12 nella massima serie italiana (8 pareggi, 1 sconfitta).
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