"Se arrivo un'ora prima, Cristiano è già lì da 25 minuti. È sempre il primo a salire sul pullman della squadra. È un perfezionista, uno che pretende molto da se stesso e dagli altri. Vive per la squadra. Aiuta, dà consigli. A volte lo lascio anche parlare con i giocatori. Non posso trattarlo come tratto gli altri, ma è intelligente e rispetta il suo ruolo e il mio", ha dichiarato Stefano Pioli alla Gazzetta dello Sport.
Quando gli è stato chiesto di confrontare la carriera di Cristiano con quella di Zlatan Ibrahimovic, l'ex attaccante svedese con cui ha lavorato al Milan, Pioli ha sottolineato le differenze.
"Hanno personalità diverse. Ibra era impetuoso, aveva una personalità dominante. Cristiano è una leggenda, è globale, enorme. Ha l'obiettivo di fare mille gol. E li segnerà, non è lontano", ha detto.

Da notare che l'Al Nassr di Pioli e Ronaldo tornerà in campo giovedì quando ospiterà l'Al Akhdoud, in quella che sarà la prima partita della squadra saudita nel 2025.
"Il Milan mi manca però...guardiamo avanti"
"Ho visto poco del Milan, a inizio stagione non mi andava" ha dichiarato l'allenatore nato a Parma. "Era difficile vederlo per me, quindi l'ho visto pochissimo. Se mi manca il Milan? Sì e no. Non posso pensare troppo al passato. È un top club, lasciarlo non è stato facile ma sto bene dove sono, mi sto impegnando tanto. Se mi guardo indietro, mi manca però… guardiamo avanti".
In effetti dalla tribuna era talmente vicino al campo che sembrava fosse tornato ad allenare i rossoneri: "Per la semifinale avevo i posti sopra la panchina del Milan, mi sembrava quasi di allenare".
Poi continua: "Il rispetto, la condivisione, volersi bene è stato importante per noi e questo rimarrà per sempre, anche se avremo altre emozioni. Mi ha chiamato anche Olivier Giroud, perché ha visto le foto. Sono stati cinque anni pieni di emozioni e io al Milan auguro il meglio, nel modo più assoluto, per quello che abbiamo vissuto insieme, per San Siro e i tifosi. Io credo che Ibrahimovic sia una persona molto intelligente, lavorerà per il meglio del Milan".
La benedizione su Conceiçao: "Mi ha fatto un'ottima impressione al Porto"
Poi su Conceiçao: "Contro le squadre di Conceiçao è sempre difficile giocare. Mi ha fatto un'ottima impressione al Porto, ha una mentalità chiara, ha tutte le carte in regola".
Futuro in Nazionale o ancora in Arabia?
"Allenare la Nazionale? Mi piacerebbe, tantissimo. Devo dire che ora mi piace allenare tutti i giorni però in futuro sì, allenare l'Italia mi piacerebbe tanto".
Ma Pioli potrebbe anche rimanere a lungo in Arabia: "Qui stanno crescendo molto, il Mondiale 2034 aiuterà, di sicuro ci saranno stadi bellissimi, forse come da nessun'altra parte. Tutti guardano le partite, anche se mi hanno spiegato che per tradizione si vedono più a casa, in famiglia o al ristorante, che allo stadio".