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Cristiano Ronaldo continua a restare a secco di titoli in Arabia Saudita

Cristiano Ronaldo
Cristiano RonaldoABDULLAH AHMED / GETTY IMAGES EUROPE / GETTY IMAGES VIA AFP

L'Al-Nassr è stato sconfitto negli ottavi della Coppa del Re saudita dall'Al-Ittihad di Benzema. È il 13° titolo che sfugge a Cristiano Ronaldo, che non ha ancora vinto un trofeo ufficiale da quando è arrivato in Arabia Saudita.

Cristiano Ronaldo (40) è partito per l'Arabia Saudita per ricominciare. Per trovare le motivazioni che non vedeva più in Europa. Ha lasciato la grande vetrina per costruirne una nuova in un paese esotico con poca tradizione calcistica. Ma, come sarà sempre fino al ritiro, anche per continuare a vincere. E lo ha fatto, in parte. Ha vinto partite e riconoscimenti. Ma ancora nessun titolo. E sono 13 le occasioni perse. 

L'ultima delusione è stata l'eliminazione agli ottavi di finale della Coppa del Re saudita. Il ricongiungimento con Benzema ha lasciato un doloroso 1-2 per il portoghese. Ancor più doloroso per aver giocato con un giocatore in più dal 49° minuto. Ma anche così, non c'è stata alcuna possibilità di forzare i tempi supplementari. Per la quarta volta in questo torneo, è arrivato il momento di dire addio prima del tempo.

Il fuoriclasse portoghese ha debuttato con l'Al-Nassr il 22 gennaio 2023, dopo che le differenze con Ten Hag al Manchester United lo avevano costretto a riconfigurare la sua vita. Da allora ha visto andare in fumo tre campionati sauditi, quattro coppe, quattro supercoppe e due partecipazioni alla AFC Champions League. La sua fama di cannoniere è sempre rimasta ai massimi livelli, ma chi pensava che la sua squadra lo avrebbe accompagnato si sbagliava.

Quando è andato più vicino a vincere un titolo è stato in due finali di Supercoppa, che nel Paese asiatico si gioca dalle semifinali in poi. Nell'ultima, giocata ad agosto, ha perso ai rigori contro l'Al-Ahli dopo un pareggio per 2-2 nei tempi regolamentari, con tanto di autogol. Nel torneo del 2024, invece, è stato battuto per 4-1 dall'Al-Hilal, pur avendo segnato.

È stato anche l'Al-Hilal a rovinargli la serata nell'unica finale di Coppa del Re saudita che abbia mai raggiunto, nel maggio 2024. Il pareggio per 1-1 nei tempi regolamentari ha lasciato spazio a un altro calcio di rigore in cui Cristiano si è rifatto segnando il suo, ma alla fine ha ceduto per 5-4, lasciandolo in lacrime.

Anche l'uscita dai confini dell'Arabia Saudita non ha dato grandi frutti. Finora, l'uomo dei record del calcio ha giocato solo due edizioni della Champions League asiatica. Nella prima (23-24), la crudeltà dei rigori lo ha messo ancora una volta fuori. Nei quarti di finale, dopo aver perso 1-0 l'andata contro l'Al-Ain, il portoghese ha riportato in vita i suoi forzando i rigori al 118° minuto, proprio dagli undici metri. Pochi minuti dopo, la squadra è stata messa ko per 3-1 e l'unico a segnare dei suoi è stato lui.

La scorsa stagione ci è andato ancora più vicino, quando il Kawasaki Frontale lo ha lasciato a un passo dalla finalissima, sconfiggendolo in semifinale per 3-2 in campo neutro.

La dura realtà

Le coppe sono sempre più aperte e rappresentano un percorso più breve verso il titolo. Tuttavia, il campionato nazionale ha messo l'Al-Nassr nella sua vera dimensione. Da quando è arrivato il capitano portoghese, l'Al-Nassr ha sfiorato la vittoria nella prima stagione, quando è arrivato secondo a cinque punti dall'Al-Ittihad.

La stagione successiva si è ripetuta la stessa storia, ma con 14 punti di distacco dall'Al-Hilal, che ha concesso solo tre pareggi in 34 partite. Nell'ultima partita sono scivolati al terzo posto, a 13 punti dall'Al-Ittihad.

Ora hanno un'ultima possibilità di rifarsi in campionato in questa stagione. Sebbene la strada sia ancora lunga, l'inizio è stato promettente: la squadra di Jorge Jesus ha vinto tutte e sei le partite finora disputate, con tre punti di vantaggio sui rivali.

I 106 gol e i 21 assist realizzati in 120 partite con la maglia dell'Al-Nassr, nonostante i suoi 40 anni, non hanno mai messo in dubbio le sue prestazioni individuali. Ma non sono state sufficienti per portare il suo club alle vette di grandezza che sperava. 

L'ironia del Campionato arabo per club

C'è stato un giorno in cui la felicità personale di Ronaldo e quella della sua squadra sono andate di pari passo. È stato il 12 agosto 2023, quando la sua doppietta, compreso il gol decisivo al 98° minuto dei tempi supplementari, ha regalato all'Al-Nassr la finale del Campionato arabo per club, un torneo a cui partecipano 16 club dell'Asia e dell'Africa con una fase a gironi e un formato a eliminazione diretta dai quarti di finale in poi. Peccato che non sia riconosciuto come ufficiale, anche se suscita molto entusiasmo nel mondo arabo.

Quindi la Coppa Italia 20-21, in cui la Juventus ha sconfitto l'Atalanta per 2-1, continuerà a essere ricordata come l'ultima volta che Cristiano Ronaldo ha sollevato un trofeo ufficiale di club. Detto questo, di recente, ha vinto la finale di Nations League contro la Spagna. 

Leggi l'articolo originale in spagnolo su BeSoccer.