Brendan Rodgers, accusato dal principale azionista della squadra scozzese Dermot Desmond di comportamento "divisivo, fuorviante ed egoistico", lascia il club con Celtic distante otto punti dagli Hearts in Premiership, dopo la sconfitta per 3-1 subita sabato a Tynecastle.
I campioni in carica ospiteranno il Falkirk mercoledì, prima di affrontare i Rangers nella semifinale di League Cup di domenica.
Martin O’Neill, che aveva guidato il Celtic dal 2000 al 2005, tornerà al timone affiancato dall’ex giocatore Shaun Maloney, mentre la dirigenza è al lavoro per individuare un nuovo allenatore permanente.
Rodgers, tornato al Celtic Park nel 2023 per la sua seconda esperienza, aveva portato la squadra a vincere due titoli consecutivi, aggiungendoli ai due trionfi in Premiership ottenuti durante il suo primo periodo nel 2017 e 2018.
"Il Celtic conferma che Brendan Rodgers ha presentato le sue dimissioni. Sono state accettate e Brendan lascerà il suo incarico con effetto immediato", si legge nel comunicato del club.
"Il club ringrazia Brendan per il contributo dato al Celtic durante i suoi due periodi di grande successo alla guida della squadra.
"Brendan lascia il Celtic con la nostra gratitudine per il ruolo svolto in un periodo di successi continui per il club, e gli auguriamo ulteriori successi in futuro.
"Il processo per la nomina di un nuovo allenatore permanente è già iniziato e il club aggiornerà i tifosi appena possibile."
Martin O’Neill, che durante la sua gestione aveva conquistato tre titoli di campionato e raggiunto una finale di Coppa UEFA, torna a Parkhead quasi vent’anni dopo la sua partenza.
Il Celtic, nel frattempo, valuterà diversi candidati per la nomina dell'allenatore, tra cui Ange Postecoglou, attualmente libero dopo l’addio al Nottingham Forest, che potrebbe essere contattato.
Secondo fonti vicine al club, i rapporti tra Rodgers e la dirigenza si erano deteriorati a causa della crescente frustrazione per quella che è stata percepita come una mancanza di ambizione sul mercato dei trasferimenti.
