L'attaccante portoghese del Liverpool, Diogo Jota, 28 anni, è morto la scorsa notte in un tragico incidente stradale avvenuto nella provincia di Zamora, in Spagna.
L'incidente si è verificato al chilometro 65 della superstrada A-52, nei pressi del comune di Palacios de Sanabria.
Jota viaggiava insieme al fratello André, calciatore di 26 anni in forza al Penafiel e anche lui deceduto, quando l'auto sulla quale si trovavano è uscita di strada e ha preso fuoco dopo l’impatto.
LE REAZIONI ALLA MORTE DI DIOGO JOTA
Alcuni testimoni presenti sul posto hanno subito allertato i soccorsi chiamando il 112. Secondo le loro testimonianze, il veicolo è stato completamente avvolto dalle fiamme.
Appena pochi giorni fa, e precisamente il 22 giugno, il nazionale portoghese, padre di tre bambini piccoli, era convolato a nozze con la compagna Ruti.
La carriera
Attaccante del Liverpool e della nazionale portoghese, Diogo Jota aveva iniziato la sua carriera nel suo paese prima di trasferirsi giovanissimo all’Atlético Madrid nel 2016.
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Dopo un prestito al Porto e un ritorno a Madrid, era passato a titolo definitivo al Wolverhampton, dove si era imposto come uno degli attaccanti più continui della Premier League.
Le sue prestazioni gli avevano aperto le porte del Liverpool, che nell’estate del 2020 lo aveva acquistato per circa 44 milioni di euro.
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La sua ultima presenza in campo risale all’8 giugno, nella finale di Nations League vinta dal Portogallo contro la Spagna. In Premier League aveva collezionato 190 presenze e 63 reti, mentre nelle coppe europee aveva messo a segno 6 gol in 38 gare di Champions e 9 reti in 13 partite di Europa League.
Il suo palmarès comprendeva, tra gli altri, una Premier League vinta con i Reds nell’ultima stagione, due Nations League con il Portogallo, due Coppe di Lega inglese e una FA Cup.
La tragica dinamica
La Lamborghini sulla quale Diogo Jota viaggiava con il fratello Andrè avrebbe perso il controllo per lo scoppio di un pneumatico, mentre era in fase di sorpasso, uscendo di strada e prendendo fuoco. È questa l'ipotesi principale sulle cause dell'incidente sulla quale lavora la Guardia Civile spagnola, che conduce le indagini: "Tutto punta allo scoppio di un pneumatico mentre l'auto stava sorpassando".
La Lamborghini è uscita di strada e preso fuoco rapidamente, con le fiamme che hanno avvolto l'auto e si sono propagate alla vegetazione circostante. Nonostante l'intervento tempestivo di soccorsi, dei vigili del fuoco della provincia di Zamora e degli agenti della stradale della Guardia Civile, per i due fratelli non c'è stato nulla da fare. I decessi sono stati confermati sul posto e i corpi sono stati trasferiti all'Istituto Autonomo Forense per le autopsie. Le autorità continuano a raccogliere elementi e testimonianze per una ricostruzione completa e definitiva della dinamica dell'incidente.