Il Manchester City ha confermato la sua supremazia negli scontri diretti contro il Burnley, battendolo 5-1 in Premier League (PL) all’Etihad Stadium e conquistando la 14ª vittoria consecutiva contro i Clarets in tutte le competizioni.
Il Burnley è una squadra nota per la sua solidità difensiva, quindi non sorprende che il City abbia faticato nella fase offensiva nei primissimi minuti. Tuttavia, considerando il pessimo rendimento recente dei Clarets su questo campo, era prevedibile che queste difficoltà non durassero a lungo.
Dopo un avvio sottotono, il City ha trovato la via del gol entro il 15° minuto, aiutato da una difesa insolitamente distratta che ha permesso a Jeremy Doku di calciare in porta, con Maxime Esteve che ha deviato il rimbalzo nella propria rete. Gli uomini di Scott Parker sono rimasti scossi da quel gol, ma sono riusciti a resistere alla pressione del City fino alla mezz’ora, restando sotto di una sola rete.
Il merito va anche a Martin Dúbravka, che con una parata spettacolare ha negato a Doku la gioia del gol dopo una rapida ripartenza del City. Sul punteggio di 1-0, il Burnley era ancora pienamente in partita e il suo atteggiamento coraggioso ha dato i suoi frutti circa dieci minuti prima dell’intervallo.

Dopo aver recuperato palla in zona avanzata, il cross di Quilindschy Hartman è stato finalizzato da Jaidon Anthony, che ha così raggiunto quota quattro gol stagionali. Erling Haaland ha sprecato un’occasione per riportare i padroni di casa in vantaggio prima dell’intervallo, lasciando a Pep Guardiola diversi spunti di riflessione durante la pausa, visto che la sua squadra continuava a non convincere pienamente.
Chi si aspettava una reazione del City dopo l’intervallo è rimasto quasi sorpreso, perché è stato il Burnley a partire meglio e a sfiorare il clamoroso vantaggio con una conclusione deviata di Lyle Foster, che è finita a pochi centimetri dal palo.
Le occasioni da gol hanno continuato a premiare il Burnley, con Hartman che ha provato la conclusione potente, costringendo Gianluigi Donnarumma a un intervento decisivo. Gli uomini di Parker hanno pagato caro le occasioni sprecate poco dopo l’ora di gioco, quando il City è tornato in vantaggio.
Non è stato il tipo di gol che ci si aspetta da una squadra di Guardiola, ma il tecnico non si è preoccupato: Matheus Nunes è stato il più rapido a insaccare al volo una palla vagante in area.
Quella rete ha dato la scossa ai Cityzen, che hanno raddoppiato il vantaggio poco dopo: per la seconda volta nel pomeriggio, Esteve ha infilato la propria porta, deviando un cross di Nunes alle spalle di un Dúbravka ormai battuto. A quel punto la partita del Burnley era virtualmente chiusa e, nonostante una prestazione dignitosa, la squadra non ha raccolto nulla.

La vittoria è stata una boccata d’ossigeno per Guardiola, la cui squadra ha ora vinto 23 delle ultime 25 partite disputate di PL contro squadre neopromosse, dopo che Haaland ha chiuso i conti nei minuti finali con una doppietta.
Flashscore Uomo partita: Jeremy Doku (Manchester City)