Manchester United contro Arsenal è stato a lungo uno dei grandi classici della Premier League, una sfida carica di intensità e rivalità, con giocatori pronti a dare tutto pur di conquistare i tre punti. Ai tempi di Sir Alex Ferguson e Arsène Wenger, le due squadre non si contendevano solo la supremazia in Inghilterra, ma anche trofei e riconoscimenti a livello europeo.
Oggi, però, il fascino di questo confronto si è inevitabilmente affievolito. Le stagioni recenti hanno segnato il tramonto di quell’epoca dorata e la partita non ha più lo stesso peso che aveva nei suoi anni migliori.
Per i Red Devils, il 15° posto nella stagione 2024/25 ha rappresentato il peggior piazzamento in Premier League dal 1974, anno della retrocessione – in parte ricordata per il famigerato gol di tacco all’indietro dell’ex giocatore Denis Law contro i rivali del Manchester City.
Nonostante il momento difficile, l’allenatore Ruben Amorim ha dimostrato grande onestà e concretezza: non ha cercato scuse, limitandosi a sottolineare come uno o due acquisti mirati in ruoli chiave potrebbero cambiare le sorti della squadra.
La reunion di Gyokeres con Amorim
Uno di questi avrebbe potuto essere Viktor Gyokeres, giocatore dello Sporting che ha lasciato il segno sotto Amorim in due stagioni ricche di trofei.
I suoi 97 gol in 102 partite in tutte le competizioni avrebbero portato a un trasferimento in una delle squadre più importanti d'Europa, ma è stato l'Arsenal, che da tempo seguiva Benjamin Sesko, ad assicurarsi il suo cartellino.

Una strana nota a piè di pagina della storia è che Sesko ora si schiererà con lo United, e anche i suoi 39 gol e otto assist in 87 presenze con il Lipsia sono un rendimento di livello elitario.
Un duello diretto tra i due nello scontro di domenica potrebbe decidere il risultato della giornata, e le loro abilità davanti alla porta potrebbero anche essere un fattore importante per il successo di ciascuna squadra in questa stagione.

Anche la routine di Sesko per entrare nella giusta mentalità per le partite potrebbe sorprendere molti. “Medito almeno una volta al giorno e faccio delle pause deliberate per riposare,” ha detto in una precedente intervista. “Leggo libri sull'argomento e provo nuovi esercizi. Per me è importante quanto allenarmi con la squadra o in palestra.”
Entrambi i club si sono rafforzati in modo significativo quest'estate
La squadra di Mikel Arteta ha chiuso al secondo posto nelle ultime tre stagioni di Premier League, sfiorando sempre il titolo. Conquistarlo proprio quest’anno, che rappresenta la loro centesima stagione consecutiva nella massima serie inglese – più di qualsiasi altra squadra – sarebbe un modo perfetto per celebrare questo traguardo.
La continuità nei piazzamenti d’élite spiega probabilmente perché i londinesi del nord abbiano investito tanto sul mercato dei trasferimenti durante l’ultima sessione estiva.
Oltre a Gyokeres, lo spagnolo ha aggiunto Martin Zubimendi, Noni Madueke, Cristhian Mosquera, Christian Norgaard e Kepa Arrizabalaga, mentre lo United ha integrato l'acquisto di Sesko con quelli di Bryan Mbuemo, Matheus Cunha e Diego Leon.
Tre anni dall'ultima volta che lo United ha battuto l'Arsenal all'Old Trafford
Sono passati quasi tre anni dall'ultima vittoria dei Red Devils contro i Gunners all'Old Trafford, che risale al settembre 2022 per 3-1, in una partita che ha visto Gabriel Jesus dell'Arsenal subire un infortunio dal quale sta ancora recuperando. Per questo motivo, non è disponibile per la convocazione.
Per lo United, il portiere Andre Onana sembra destinato a non essere presente, in quanto sta lottando per recuperare da una botta subita in pre-campionato; se non potrà essere presente, sarà Altay Bayindir a sostituirlo.
Dopo la vittoria del 2022, lo United è riuscito a battere l’Arsenal solo una volta nei sei incontri successivi: nella sfida di FA Cup giocata all’Emirates a gennaio. In Premier League, invece, ha perso quattro delle ultime cinque partite contro i Gunners, con l’Arsenal capace di segnare almeno due gol in tre di questi scontri.
Un piccolo segnale incoraggiante per i tifosi di casa arriva dalla storia: nell’unica altra occasione in cui le due squadre si sono affrontate nella giornata inaugurale della stagione all’Old Trafford, nella stagione 1989/90, lo United si impose con un netto 4-1.
Arsenal imbattuto nelle ultime 14 trasferte
Arteta non si soffermerà sul passato, ma può sorridere sapendo che la sua squadra è imbattuta nelle ultime 14 trasferte (7 vittorie e 7 pareggi) a partire da novembre dello scorso anno, segnando 14 gol nelle ultime 11 visite al Teatro dei Sogni.
L’Arsenal ha dominato le ultime partite inaugurali, vincendone cinque delle ultime sei – comprese le ultime tre – ma lo United resta la squadra con il maggior numero di successi nel match d’esordio di campionato (22) e vanta anche la migliore percentuale di vittorie in apertura di stagione, con il 67%.
I Red Devils hanno perso solo due delle ultime 18 partite casalinghe di Premier League contro l’Arsenal, entrambe sotto la guida di Arteta. Se dovessero vincere domenica, diventerebbero il primo club nella storia del calcio inglese a battere i Gunners per 100 volte.
Inoltre, lo United riuscirebbe a centrare due vittorie consecutive grazie al successo nell’ultima giornata della scorsa stagione contro l’Aston Villa, dopo non essere riuscito a replicare due successi di fila durante la stagione 2024/25, sia sotto Erik ten Hag che sotto Ruben Amorim.
