L'anno scorso, i club della Premier League hanno deciso all'unanimità di introdurre la tecnologia del fuorigioco semi-automatico durante un'assemblea degli azionisti. L'implementazione era prevista prima di Natale, ma si è scontrata con alcuni problemi notati nei test.
"I progressi compiuti nelle ultime quattro-sei settimane sono stati significativi. Crediamo quindi che adotteremo il sistema migliore e più accurato", ha dichiarato ieri il Chief Football Officer Tony Scholes ai media britannici.
Quest'ultimo ha ricordato come sia una tecnologia già collaudata in Inghilterra: "L'EFL lo ha introdotto quest'anno nella Coppa di Lega. Chiaramente, se non siamo fiduciosi fino agli ultimi due o tre turni di partite, penso che si arrivi a un punto pragmatico in cui si dice che non avrebbe senso introdurlo ora. Ma se siamo in grado di introdurla in anticipo, allora è qualcosa che stiamo considerando attivamente".

La tecnologia del fuorigioco semi-automatico è stata utilizzata nei principali tornei e aiuta a limitare la necessità di lunghe attese per le revisioni VAR, in cui gli ufficiali di gara controllano manualmente se un giocatore è in fuorigioco o meno, riducendo anche il margine di errore.
Attualmente la Premier League fa controllare i fuorigioco dagli ufficiali di gara con il VAR, ma il sistema è stato criticato per il tempo necessario a prendere una decisione.