Paul Doyle, 54 anni, era stato accusato di 31 reati legati all’incidente dello scorso 26 maggio, quando migliaia di persone si erano radunate nel centro di Liverpool per festeggiare la vittoria del club in Premier League.
Doyle aveva inizialmente negato la guida pericolosa, la rissa, 17 capi d’accusa per tentate lesioni gravi volontarie, nove capi d’accusa per lesioni gravi volontarie e tre per ferite volontarie.
Ma in un colpo di scena, oggi, ha cambiato la sua dichiarazione accettando tutte le accuse presso la Crown Court di Liverpool relative a 29 vittime di età compresa tra sei mesi e 77 anni.
E così, Doyle è stato trattenuto in custodia in attesa della sentenza, che dovrebbe arrivare intorno al 15 dicembre.
L'incidente
Il Liverpool stava celebrando il successo del suo ventesimo titolo di Premier, eguagliando il record del Manchester United, quando Doyle avrebbe fatto irruzione sulla sua Ford Galaxy Titanium tra la folla in festa su Water Street intorno alle 18:00.
La polizia del Merseyside ha riferito che 134 persone sono rimaste ferite mentre i tifosi stavano tornando a casa e la parata si stava concludendo.
Si ritiene che Doyle abbia seguito un’ambulanza verso la parata, dopo che una strada era stata temporaneamente riaperta per permettere ai paramedici di soccorrere una persona colpita da infarto.
È stato rapidamente arrestato sul posto e accusato nei giorni successivi. Sarah Hammond, Procuratore Capo della Crime Prosecution Service, ha dichiarato che Doyle ha infine ammesso che le sue azioni erano intenzionali.
“Dichiarandosi colpevole, Doyle ha finalmente riconosciuto di aver intenzionalmente investito la folla di persone innocenti durante la parata della vittoria del Liverpool FC”, ha detto.
“Le immagini della dashcam del veicolo di Doyle mostrano che, avvicinandosi a Dale Street e Water Street, si è mostrato sempre più agitato dalla presenza della folla. Invece di aspettare che passassero, ha scelto deliberatamente di investirli, facendosi strada tra la gente”,
“Guidare un veicolo contro una folla è un atto di violenza calcolata. Non si è trattato di una distrazione momentanea da parte di Paul Doyle ma di una scelta consapevole che ha trasformato una festa in caos”.
