Jack Grealish è un talento purissimo che si è smarrito. Nulla di nuovo sotto il sole. La storia del calcio è piena di stelle intermittenti, alcune delle quali si sono spente per sempre ben prima di quanto ci si sarebbe potuto immaginare. Pagato oltre 120 milioni di euro nel 2021 dal Manchester City, era considerato la stella emergente del calcio inglese, pronto a diventare protagonista sia in Premier League che con la nazionale dei Tre Leoni.
Oggi, quattro anni dopo, è ai margini del progetto tecnico di Pep Guardiola e ha perso anche la maglia da titolare in nazionale. La sua carriera è precipitata, complici problemi fisici, discontinuità di rendimento e, secondo molti, una certa difficoltà a inserirsi in un contesto tattico rigido come quello del City.
Insomma, è arrivato il momento di ripartire. Da altrove. Forse dall'Italia. E già, perché come riportato da Fabrizio Romano, Grealish ha manifestato la sua disponibilità – anzi, il suo entusiasmo – riguardo un suo possibile trasferimento al Napoli: "A Grealish farebbe molto molto piacere andare al Napoli". E in effetti, per il 28enne inglese, la possibilità di rilanciarsi nel club campione d’Italia potrebbe rappresentare una svolta.
I pro: rivincita, motivazione e rilancio
L'arrivo di Grealish al Napoli potrebbe essere un colpo di altissimo profilo per entrambe le parti. Per il calciatore, significherebbe l’opportunità concreta di rilanciarsi in un club ambizioso, competitivo e reduce da uno scudetto storico.
L’esperienza di Scott McTominay, ex Manchester United, è lì a dimostrare come Napoli possa trasformarsi in un contesto ideale per chi vuole riprendersi la scena: anche lui considerato un talento incompiuto, è diventato l'uomo simbolo dello scudetto partenopeo. L'eventuale approdo di Grealish porterebbe con sé una carica emotiva forte: quella di chi vuole dimostrare di non essere stato sopravvalutato, di valere quei 120 milioni, di poter tornare decisivo.
Per il Napoli, oltre al potenziale tecnico, l'acquisto di Grealish rappresenterebbe un upgrade anche dal punto di vista dell’immagine. Dopo una campagna acquisti sontuosa, che ha già portato in azzurro, tra gli altri, nomi come Kevin De Bruyne e Noa Lang, inserire un altro profilo internazionale come quello dell’inglese significherebbe rafforzare ulteriormente la candidatura non solo per il prossimo scudetto, ma anche per un ruolo di primo piano in Europa.
Antonio Conte, allenatore di polso e abile gestore di spogliatoi complessi, potrebbe essere la figura giusta per incanalare il talento – e il carattere – di Grealish verso un rendimento costante e incisivo.
I contro: ingaggio, costi e incognite tattiche
Ma se i vantaggi sembrano evidenti, ci sono anche diversi fattori che spingono alla prudenza. Innanzitutto l’aspetto economico: Grealish guadagna quasi 20 milioni di euro a stagione, uno stipendio fuori scala per i parametri del Napoli.
Per rendere possibile l’operazione, servirebbe un robusto passo indietro da parte del giocatore. Inoltre, anche se il Manchester City è disposto a una cessione in saldo, è difficile immaginare che possa trattarsi di un’operazione a costo zero: il club inglese vorrà comunque monetizzare, o almeno trovare una formula in prestito magari con obbligo di riscatto.

C’è poi un’incognita tattica da considerare. Il Napoli ha già investito molto sulla trequarti e in attacco e, quindi, una maglia da titolare per Grealish sarebbe tutt'altro che garantita, soprattutto agli occhi di un allenatore come Conte che non concede nulla per diritto acquisito. L’inglese dovrebbe guadagnarsi tutto.
E non va poi dimenticato l’aspetto caratteriale: sebbene abbia carisma e personalità, Grealish non ha sempre mostrato grande equilibrio e costanza. In questo senso, Napoli potrebbe rappresentare una nuova maturazione, ma anche una sfida rischiosa se non affrontata con la giusta testa.
L'ora di DeLa e Conte
Jack Grealish e il Napoli sono due strade che potrebbero incrociarsi per convenienza e ambizione. Per l’ex golden boy del calcio inglese, sarebbe un’occasione da cogliere al volo per ripartire e zittire gli scettici. Per il Napoli, sarebbe l’ennesimo segnale di una crescita strutturale, tecnica e d'immagine.
Ma affinché l’operazione vada in porto, serviranno incastri perfetti: sul piano economico, quello tattico e, soprattutto, mentale. La volontà del giocatore c’è. Ora tocca a De Laurentiis e Conte capire se questa scommessa può davvero trasformarsi in un affare.