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Esclusiva | La strategia di mercato dell'Arsenal dai colpi messi a segno a quelli last minute

Gyokeres in azione per l'Arsenal
Gyokeres in azione per l'ArsenalMICHAEL REGAN / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
La strategia di mercato dell'Arsenal quest'estate è stata deliberata: voleva muoversi in anticipo, concludere le operazioni principali e poi dedicarsi agli ultimi ritocchi.

Le operazioni per Martin Zubimendi e Viktor Gyokeres sono state le più importanti, ma anche Noni Madueke, Cristhian Mosquera, Christian Norgaard e Kepa Arrizabalaga hanno firmato in tempo per l'inizio della nuova stagione.

E mentre la sessione di mercato si avvia verso la chiusura, gli ultimi ritocchi stentano a decollare. Anzi, le nostre fonti affermano che c'è una crescente sensazione di indecisione sull'opportunità di spingere sull'acceleratore.

Due nomi sono rimasti in sospeso nella pianificazione dei Gunners - Rodrygo ed Eberechi Eze - e in entrambi i casi le situazioni si sono sviluppate in modo intrigante.

Per quanto riguarda Rodrygo, la strategia dell'Arsenal era chiara: si voleva aspettare che la campagna del Real Madrid nella Coppa del Mondo per Club si concludesse, per poi vedere se il brasiliano avrebbe aperto la porta. I Gunners erano persino disposti a inserirlo nella fascia più alta della loro struttura salariale, una mossa che sottolineava la serietà della loro intenzione di portarlo a Londra.

Eppure, a distanza di settimane, la situazione di Rodrygo rimane sostanzialmente invariata. Pur lusingato dall'insistenza dell'Arsenal, il brasiliano non ha fatto pressioni per andarsene e, oggi, a meno che non sia il Real Madrid a spingerlo verso la porta, non dovrebbe esserci alcun movimento.

Il caso di Eze è diverso. Fonti vicine al giocatore suggeriscono che fosse sinceramente entusiasta della prospettiva che l'Arsenal concretizzasse il suo interesse.

Era in fibrillazione in attesa di un'offerta, pienamente consapevole di quanto fosse forte l'ammirazione all'interno del club. Ma i dirigenti dell'Arsenal hanno mostrato qualche esitazione. Lo staff vede Eze principalmente come un numero 10, non come l'attaccante di sinistra necessario per alzare il livello della propria zona offensiva.

Pur potendo giocare largo, il suo profilo non corrisponde al progetto che Arteta ha in mente per quella fascia. Questa incertezza ha dato margine al Tottenham, che ha portato avanti le trattative mentre l'Arsenal è rimasto fermo.

C'è comunque la sensazione che l'Arsenal voglia un altro attaccante. Non c'è una grande spinta per cedere Gabriel Martinelli o Leandro Trossard, ma in privato ci sono dubbi sul fatto che il duo da solo possa portare il club in alto. La volontà c'è, la convinzione no.

Ironia della sorte, la strada più chiara per un ultimo ingaggio potrebbe riguardare la difesa. Sia Jakob Kiwior che Oleksandr Zinchenko potrebbero partire prima della scadenza.

Kiwior è stato cercato dal Porto, con una formula di prestito con obbligo di riscatto sul tavolo. Zinchenko, invece, si è sentito frustrato dal suo ruolo e ha persino ammesso di sentirsi in imbarazzo per il tempo trascorso in panchina.

Alla fine della scorsa estate, sembrava che avesse corteggiatori in Italia e in Germania, ma quel mercato si è raffreddato e di recente i suoi legami più forti sono stati con squadre turche. L'Arsenal potrebbe essere costretto a lasciarlo partire a basso costo.

Se entrambe le uscite si concretizzassero, l'Arsenal avrebbe bisogno di una copertura. Questo apre la porta a un colpo last minute che non ha il fascino di Rodrygo o l'arte di Eze, ma la funzionalità di un difensore "tappabuchi".

Ricapitolando: un ultimo colpo? Due? Nessuno?

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Dean Jones
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