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Chiesa si racconta: "Sto pensando di tornare, magari al Milan?" e su Slot: "Ricorda Allegri"

Federico Chiesa
Federico ChiesaDan Mullan / GETTY IMAGES EUROPE / Getty Images via AFP
Federico Chiesa ha raccontato il bilancio della sua prima stagione al Liverpool, tra soddisfazioni e sacrifici, senza chiudere le porte a un ritorno in Italia, magari al Milan o persino alla Juventus. Più amaro il ricordo di Thiago Motta: "Mi ha detto chiaro e tondo: 'Non fai parte del progetto, cercati una squadra'".

Federico Chiesa, attaccante del Liverpool e protagonista sia in Serie A sia in Nazionale, si è raccontato in una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, tra passato, presente e sogni per il futuro.

Il 27enne ex Fiorentina e Juventus, in primis, ha tracciato un bilancio della sua prima stagione in Inghilterra: "Il bilancio della mia prima stagione in Inghilterra è positivo perché una Premier League non si porta a casa tutti i giorni. Il dispiacere di non aver giocato abbastanza c’è, però bisogna guardare all’annata nel suo complesso: vincere è sempre bello".

Chiesa ha raccontato anche il valore umano e tecnico vissuto nel suo nuovo contesto: "Mi mancava un’esperienza all’estero, dopo Firenze mi ero spostato solo a Torino. Vivere in una cultura e in un contesto diversi mi ha fatto crescere come uomo. Sono orgoglioso di ciò che ho fatto. Tutti parlano dell’intensità della Premier, ma io ho visto anche notevole qualità... Del Liverpool mi ha colpito la passione dei tifosi, l’atmosfera ad Anfield è qualcosa di unico".

"Slot ricorda Allegri, Motta? Mi ha detto 'cercati una squadra'"

Sull’esperienza con Allegri alla Juventus e il ruolo in campo, ha spiegato: "Con Allegri ho giocato tutta la stagione da seconda punta e i miei goal li ho fatti... Se due tecnici vincenti hanno visto in me le potenzialità per giocare punta vuol dire che posso farlo. Slot per mentalità vincente ricorda Allegri, venendo dall’Olanda ha però una metodologia diversa".

Riguardo il passato bianconero, Chiesa non ha nascosto qualche amarezza, ma senza rancore: "Pentito di aver lasciato la Juve? No, perché dovrei? Non mi è mai stato offerto il rinnovo... Quando sono rientrato dopo le vacanze e il matrimonio ho parlato subito con Thiago Motta, che mi ha detto chiaro e tondo: 'Non fai parte del progetto, cercati una squadra'... Da fuori rosa mi sono potuto allenare nelle migliori condizioni, però mi sono mancate le amichevoli. Al Liverpool ho dovuto ricominciare daccapo e questo mi ha penalizzato".

L’attaccante ha parlato anche della Nazionale, rimasta nel suo cuore: "La Nazionale mi manca: indossare quella maglia è incredibile".

"Sto pensando di tornare in Italia, magari al Milan?"

Chiesa lascia aperta la porta per un possibile ritorno in Italia, magari al Milan: "Sto pensando di tornare in Italia, magari al Milan? Sarà un tema da affrontare in estate... Allegri al Milan può essere un assist per me? Se ne sono dette tante, ma io ho grande rispetto per Max: mi ha dato tanto, l’anno scorso ero partito forte... Lui mi ha fatto capire che potevo fare la seconda punta, allargandomi gli orizzonti".

Non è escluso un ritorno in bianconero, magari anche in prestito: "La Juventus è un capitolo chiuso o ci tornerei anche in prestito? Mai dire mai. Credo di aver dato il massimo a Torino... Potevo migliorare ma non mi è stata data la possibilità perché l’allenatore ha fatto un’altra scelta".

Le statistiche di Chiesa
Le statistiche di ChiesaFlashscore

Infine, Chiesa si è concentrato sui suoi obiettivi personali e sul futuro prossimo: "Un sogno per la prossima stagione? Spero che sia la mia, il mio sogno è partecipare al Mondiale. Ho giocato e vinto un Europeo, il Mondiale sarebbe il top. Voglio battere il mio record di goal in campionato, 10, e poi quelli totali, 15. Però so che posso fare anche di più. Io sono un ottimista e voglio superarmi".

"Chi prende Conte ha più possibilità di lottare per lo Scudetto"

Non manca una riflessione sulla Juventus attuale e sullo Scudetto vinto dal Napoli: "Mi è dispiaciuto perché ho ancora tanti amici, brutto vederli in difficoltà... La Champions è stata raggiunta, ma non può essere abbastanza: alla Juventus il quarto posto è il minimo sindacale".

Riguardo il Napoli: "Chi prende Conte, come Allegri, ha più possibilità di lottare per lo Scudetto, a Napoli lo ha dimostrato una volta di più. È un vincente e dovunque va ci riesce".