Lionel Scaloni è già entrato nella storia: due volte campione d’America – 2021 e 2024 – e campione del mondo nel 2022 con una generazione d’oro dell’Argentina guidata da Lionel Messi. Dopo il trionfo in Qatar, l’Albiceleste vuole difendere il titolo. Ha vissuto una fase di qualificazione tranquilla, chiudendo al primo posto nella zona CONMEBOL senza difficoltà, situazione ben diversa da quella di avversari come Brasile – 5°, l’Uruguay di Marcelo Bielsa – 6° – o la nazionale della Colombia – 4° – di Néstor Lorenzo.
“Non è tanto per il disagio. Penso che si sarebbe potuto giocare prima, siamo in attesa. Ho parlato con Luis de la Fuente, che oltre a essere il CT della Spagna è anche un mio amico. Mi ha dato il corso da allenatore e anche lui non ha conferme”, ha dichiarato Scaloni quando gli è stato chiesto della Finalissima.
Il tecnico argentino, da un altro punto di vista, ha sottolineato l’importanza della partita. “Quello che è certo è che si tratta di una partita spettacolare. È il campione del mondo contro il campione d’Europa e il numero uno del ranking, una partita da godersi e che ci permette di capire a che punto siamo. Per Luis, per me e per la federazione spagnola è una partita bella da giocare”, ha concluso.
