Alla Nazionale è andata bene: nella prima semifinale play-off per provare a qualificarsi ai Mondiali del 2026 c'è la 69esima squadra del ranking FIFA, l'Irlanda del Nord.
La selezione che gli azzurri affronteranno a marzo quasi sicuramente a Bergamo si è qualificata terza nel girone con Germania, Slovacchia e Lussemburgo, e figura tra le sedici candidate in virtù del piazzamento nel gruppo con Bulgaria, Bielorussia e Lussemburgo nella Lega C, la terza per importanza della Nations League.

La selezione nordirlandese ha vinto ben tre gare su sei, le due contro Lussemburgo e quella casalinga contro la Slovacchia.
Nelle ultime dieci trasferte l'Irlanda del Nord ha ottenuto sei ko, due pareggi e appena due vittorie, contro Lussemburgo e contro la Scozia in amichevole.
Rosa poco blasonata
Rispetto a Svezia, Galles, Romania, l'Irlanda del Nord ha sicuramente meno nomi blasonati nella propria rosa: il calciatore più talentuoso è Conor Bradley, giovane terzino del Liverpool, uno dei cinque calciatori che militano in Premier League insieme a Daniel Ballard e Trai Hume (Sunderland), Justin Devenny (Crystal Palace) e Callum Marshall (West Ham).
La maggior parte dei nordirlandesi gioca in Inghilterra, mentre sono finiti all'estero l'esperto Paddy McNair, adesso in Major League Soccer, e Ross McCausland, che gioca a Cipro.

Il reparto migliore è sicuramente quello difensivo, visto che in rosa non figurano prime punte vere o giocatori offensivi particolarmente importanti.
L'Irlanda del Nord, ostica quando scende in campo davanti ai propri tifosi a Belfast, è sicuramente meno pericolosa in versione trasferta. L'allenatore è Michael O'Neill, tornato in sella alla nazionale dopo averla già guidata dal 2011 al 2020.
I precedenti
L'Italia ha vinto quattro delle ultime sei sfide, due delle quali amichevoli, senza mai subire reti. In parità sono finiti i due match giocati in Irlanda del Nord, entrambi per 0-0. Uno di questi costò agli azzurri la qualificazione diretta per gli scorsi Mondiali.
Il più celebre precedente è però quello del 1958, quando a imporsi furono i nordirlandesi per 2-1: si trattava di un match cruciale per la qualificazione ai Mondiali, all'Italia bastava almeno un punto e invece si ritrovò a sorpresa fuori dalle partecipanti.
