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Norvegia, incubo 3-0 a tavolino: Mondiale a rischio, con Israele possibili proteste pro-Palestina

Manifestanti pro-Palestina a Madrid
Manifestanti pro-Palestina a MadridSOPA Images / ddp USA / Profimedia

All'interno della Federcalcio norvegese cresce la preoccupazione che i manifestanti pro-Palestina possano compromettere le speranze della Norvegia di qualificarsi alla prossima Coppa del Mondo per la prima volta dopo 28 anni, qualora dovessero superare le misure di sicurezza in occasione dell'importante partita di sabato contro Israele.

Karl-Petter Loken, segretario generale della Federcalcio norvegese, ha dichiarato a NRK di temere che la delicata sfida di qualificazione ai Mondiali di sabato contro Israele possa essere interrotta a causa di problemi legati alla sicurezza.

La Federazione non ha voluto fornire dettagli economici, ma ha sottolineato che per questa partita sono stati investiti più fondi che mai in termini di misure di sicurezza dentro e fuori dallo stadio nazionale.

"La nostra priorità è garantire lo svolgimento dell’evento qui. E creare le condizioni migliori per la squadra, affinché possa esprimersi al meglio, vincere e magari tornare ai Mondiali maschili dopo 28 anni", ha spiegato Loken.

La presidente della Federcalcio, Lise Klaveness, ammette di essere in attesa con trepidazione: "Non si può mai sapere come andrà una partita. E ora, con l’aggiunta della dimensione politica, la tensione sale. Ma stiamo facendo dieci volte di più rispetto a una normale partita internazionale, quindi ci sentiamo ben preparati", ha dichiarato a NRK.

Rischio sconfitta a tavolino

Le regole FIFA sono in vigore poiché si tratta di una partita di qualificazione ai Mondiali, e il regolamento disciplinare della FIFA prevede che l’associazione organizzatrice possa essere punita con la sconfitta a tavolino se dovessero sorgere gravi problemi di sicurezza durante la gara.

Nel 2007 la Danimarca e nel 2014 la Serbia hanno subito sconfitte a tavolino per 0-3 dopo che le loro partite erano state sospese a causa del comportamento degli spettatori.

"Sarà fondamentale garantire il corretto svolgimento delle partite all’interno dello stadio, per evitare che la Federcalcio norvegese si ritrovi in una situazione simile", ha spiegato Espen Auberg, ex membro della commissione giudiziaria UEFA, a NRK.

"Penso che la soglia per assegnare una sconfitta sia probabilmente più alta se i problemi di sicurezza riguardano l’esterno dello stadio e manifestazioni che non avvengono all’interno, rispetto a quando sono gli spettatori a causare l’interruzione della partita", ha aggiunto Auberg. La partita si giocherà sabato alle 18.00 all’Ullevaal Stadion di Oslo.