L'ultimo tango in casa è condito di gol e lacrime. Lionel Messi ha festeggiato con una doppietta contro il Venezuela quella che è stata annunciata come la sua ultima partita in Argentina con la Nazionale: gli occhi lucidi della Pulce prima del fischio d'inizio del match valido per le qualificazioni mondiali hanno fatto subito il giro del mondo.
Messi emozionato ha cantato l'inno con i suoi figli in mezzo al campo dello stadio Monumental di Buenos Aires, ricevendo l'ovazione del pubblico.
Dubbi sulla partecipazione ai Mondiali
I Mondiali americani si avvicinano ma Messi getta più di un'ombra sulla sua presenza: "Non credo che giocherò un altro Mondiale. La cosa più logica è che non accadrà, ma sono qui. Resto fiducioso, sapendo che è un'impresa che si compie giorno per giorno, partita per partita. Se non starò bene preferisco non esserci".
Due gol al Venezuela
Certo lo show contro il Venezuela battuto 3-0 (doppietta per la Pulce e gol di un Lautaro Martinez in grande spolvero) può essere un buon biglietto d'addio in patria.
"Finire così è quello che ho sempre sognato" ha detto Messi che a 38 anni, con otto Palloni d'oro vinti, non poteva chiedere di meglio.
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L'Argentina di Lionel Scaloni, già qualificata ai Mondiali, guida il gruppo con un vantaggio di 11 punti sulla seconda. "Per molti anni ho ricevuto tanto amore al Barcellona, e il mio sogno era di riceverlo anche qui, nel mio Paese, con la mia gente. Per molti anni si sono dette tante cose, ma resta quanto di bene e bello abbiamo fatto. Mi resta il gruppo che ha provato e fallito nel tentativo di vincere, ma poi tutto quello che abbiamo vissuto è stato bellissimo".