L'Italia scenderà in campo contro Israele sapendo che si tratta di una sfida che vale già molto. E non solo sul piano sportivo. La partita assume i contorni di una finale, con la qualificazione ai playoff Mondiali in palio. Un successo azzurro significherebbe, infatti, eliminare Israele dalla corsa.
Sullo sfondo, tuttavia, ci sono anche tensioni di ordine pubblico: per domani pomeriggio è anche previsto un corteo pro-Palestina e, come noto, alcune associazioni hanno invitato a boicottare l’incontro, chiedendo ai tifosi di non recarsi allo stadio.

Dopo la vittoria contro l’Estonia, Gennaro Gattuso si è, però, voluto concentrare solo sul campo, sottolineando quanto sia cruciale questo match: "Martedì ci giochiamo tanto perché vincendo potremo mettere Israele fuori dai giochi e preparare bene il playoff che dovremo fare".
Il ct calabrese ha richiamato i suoi alla concentrazione: "Bisogna recuperare bene, perché la storia dice che alla seconda partita facciamo fatica. L’importante è creare occasioni, poi può capitare di sbagliare gol o rigori". L’allenatore ha apprezzato lo spirito mostrato dai giocatori, ricordando come sia essenziale rafforzare "autostima e meccanismi di squadra".
Assenze importanti
Tra le assenze pesanti spiccano Moise Kean e Alessandro Bastoni. L’attaccante della Fiorentina ha lasciato il ritiro azzurro dopo gli ultimi accertamenti: la distorsione alla caviglia destra subita in Estonia non è grave, ma non gli permette di essere a disposizione per il match. Bastoni, ammonito nella partita precedente, è invece squalificato. Di conseguenza, Gattuso rimarrà orfano sia del suo leader offensivo che di quello difensivo.
LE PROBABILI FORMAZIONI DI ITALIA-ISRAELE
Ed è anche per questa ragione che il tecnico sembra orientato a un ritorno al 3-5-2. Mancini sostituirà Bastoni al centro della difesa, con Di Lorenzo e Calafiori ai lati. Sulla fascia sinistra agirà Dimarco, mentre sulla destra rimane un ballottaggio tra Spinazzola e Cambiaso. A centrocampo, Cristante dovrebbe unirsi a Barella e Tonali. In avanti, senza Kean, il tandem sarà formato da Retegui e Pio Esposito, a segno a Tallinn alla sua seconda presenza in azzurro.
Il momento di Pio
E proprio sul giovane attaccante dell'Inter, Gattuso non ha nascosto entusiasmo: "Nonostante fosse solo alla seconda partita in azzurro è entrato davvero bene. Si merita tutto: va su ogni pallone come se fosse quello della vita, sbaglia pochissimo e dà quantità. È incredibile vedere un ragazzo di quest’età così concentrato e disciplinato. Sembra un trentenne, è veramente tanta roba. Deve continuare a migliorare, l’educazione, la disciplina e il rispetto ce li ha. Ora sta a noi e a lui".
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Gli attaccanti dell’Italia hanno avuto un ruolo centrale nella gestione di Gattuso. Finora Kean ha segnato quattro gol in tre partite, Retegui tre gol e quattro assist, Raspadori due gol e due assist, mentre Pio Esposito ha trovato la rete alla seconda presenza. In totale, i centravanti hanno segnato dieci dei tredici gol della nazionale, sottolineando l’importanza di un reparto offensivo coeso e produttivo. Il tutto aspettando il ritorno di Federico Chiesa.
Destinazione playoff
Guardando oltre la sfida di stasera, il cammino verso i playoff appare l'unico percorribile. La Norvegia guida, infatti, il girone con 18 punti in sei partite e una differenza reti di +26, mentre l’Italia segue con 12 punti in cinque partite e una differenza reti di +7.
L’unico scenario per tentare il sorpasso prevede un pieno di vittorie per gli azzurri e un passo falso della Norvegia contro l’Estonia prima della gara di San Siro che, altrimenti, sarebbe influente. Il secondo posto, come dicevamo, servirà all’Italia per accedere ai playoff, dove ci saranno anche le altre seconde classificate più le quattro migliori vincitrici della Nations League 2024/25.
