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Italia, è l'ora del ritorno: a Oslo parte la rincorsa verso un Mondiale che non si può fallire

Contro la Norvegia, Luciano Spalletti non potrà contare su Moise Kean
Contro la Norvegia, Luciano Spalletti non potrà contare su Moise KeanGIUSEPPE MAFFIA / NurPhoto / NurPhoto via AFP
In vista della sfida alla Norvegia, Spalletti ha perso Kean, Locatelli e Gabbia. Ma non cerca alibi e sul caso Acerbi: "Un giorno mi dirà dov'è il mancato rispetto. Il like di Mancini? Gli avranno rubato il telefono”

Due Mondiali guardati da casa, un Europeo deludente e una Nations League finita male. L'Italia si affaccia al percorso verso il Mondiale 2026 con l’obbligo di non fallire ancora. Si riparte stasera da Oslo, contro una Norvegia a punteggio pieno dopo due giornate.

Un'avversaria solida, organizzata e con un Haaland che fa sempre paura. Ma soprattutto una rivale diretta, in un girone che premia solo la prima con la qualificazione diretta: la seconda andrà ai playoff, terreno minato che gli Azzurri conoscono fin troppo bene.

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Gli ultimi incontri degli azzurriFlashscore

Da quando è arrivato sulla panchina della nazionale, Luciano Spalletti ha provato a ricostruire, a dare un’identità e continuità a un gruppo rimasto troppo a lungo in sospeso. E la verità è che qualche raggio di luce si è visto, prima del blackout contro la Germania.

Ora il ct è chiamato a riprendere in mano la squadra e portarla dritto verso il traguardo, con la consapevolezza che non ci sono più appelli. E con una certezza, ossia che quella con la Norvegia non è una partita come le altre: "Potrebbe essere la gara che ci porta al Mondiale. Andiamo a giocarla con tutte le qualità possibili", ha assicurato alla vigilia.

I prossimi incontri degli azzurri
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Tra infortuni e polemiche

Peccato che il cammino cominci in piena emergenza. Dopo gli stop di Locatelli e Gabbia, ieri è arrivato il forfait di Moise Kean per un risentimento muscolare alla coscia destra. L’attaccante ha già lasciato il ritiro e salterà anche la sfida di lunedì contro la Moldavia, a Reggio Emilia.

"L'infortunio di Kean? Nessuno va via, siamo belli felici di andare a giocare una partita di questo livello. Siamo a metà tra la tensione e l'importanza della gara, ma anche l'attrazione di qualcosa di unico che ci andiamo a giocare. Avevamo qualche giocatore in più in quel ruolo. Non sapevo chi lasciar fuori, ora eviterò di mettere in tribuna qualcuno e tutti saranno della partita perché siamo 21". 

In attacco ci sarà Retegui, mentre in difesa accanto a Bastoni e Di Lorenzo uno tra Rugani e il giovane Coppola: "Rugani? Lo seguo da tempo, Farioli me ne ha parlato benissimo. Il suo sogno era tornare in Nazionale".

Chi non è tornato, invece, è Francesco Acerbi, fuori da mesi dopo la rinuncia a causa della vicenda Juan Jesus e in aperta polemica con il ct: "Un giorno mi spiegherà dove gli ho mancato di rispetto. E gli dirò cosa penso io del rispetto per ciò che ha fatto a me e alla Nazionale". E sul presunto like social di Roberto Mancini a un tweet polemico contro di lui, Spalletti liquida con ironia: "Qualcuno gli ha rubato il telefono per fargli fare brutta figura. Non posso pensare altrimenti".

A Oslo si giocherà con tensione e consapevolezza, ma anche con l’urgenza di uscire finalmente dal limbo: "Siamo felici di andare a giocare una partita di questo livello", ha concluso Spalletti. Il gruppo è corto, i problemi sono tanti, ma la posta in palio non permette esitazioni perché sebbene il Mondiale sia ancora lontano, se dovesse andar male a Oslo, sarebbe lontanissimo.