Il Messico inaugurerà il Mondiale 2026 contro il Sudafrica nel mitico Stadio Azteca

Gianni Infantino, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, la presidente del Messico Claudia Sheinbaum e il primo ministro canadese Mark Carney d
Gianni Infantino, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, la presidente del Messico Claudia Sheinbaum e il primo ministro canadese Mark Carney dPool via Reuters / Mandel Ngan

Il Mondiale 2026 prenderà il via l’11 giugno con il Messico, paese co-organizzatore, che affronterà il Sudafrica all’Azteca Stadium – iconica sede delle finali del 1970 e 1986 – seguito dalla sfida tra Corea del Sud e una vincente dei playoff, dopo il sorteggio complesso effettuato venerdì.

Il Sudafrica torna a disputare il Mondiale per la prima volta dal 2010, quando pareggiò con il Messico nella gara inaugurale ma non riuscì a superare la fase a gironi.

Gli altri co-organizzatori, Stati Uniti e Canada, scenderanno in campo il giorno successivo contro Paraguay e una vincente dei playoff – forse Italia – rispettivamente a Los Angeles e Toronto.

Il sorteggio per il torneo allargato a 48 squadre, con sei posti ancora da assegnare tramite una serie di playoff, è stato particolarmente complesso a causa di numerose clausole geografiche.

Tuttavia, anche il lungo sorteggio è sembrato breve rispetto alla cerimonia d’apertura durata oltre un’ora, durante la quale il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ricevuto il nuovo ‘FIFA Peace Prize’.

Scopri qui cosa è successo durante il sorteggio del Mondiale!

Argentina al via contro l’Algeria, Brasile contro la Scozia

I campioni in carica Argentina sono stati inseriti in un girone con Algeria, Austria e i debuttanti Giordania, mentre il Brasile, cinque volte campione, affronterà Marocco – semifinalista nel 2022 – Haiti e Scozia.

Per la Scozia si tratta della prima partecipazione alla fase finale dal 1998, quando perse proprio contro il Brasile nella gara d’esordio, mentre Haiti aveva preso parte solo all’edizione del 1974.

La prima partita della Francia sarà contro il Senegal, riedizione di una delle più grandi sorprese della storia del torneo, quando gli africani stupirono i campioni in carica nel loro esordio al Mondiale 2002. Norvegia e una vincente dei playoff completano il girone.

L’Inghilterra debutterà contro la Croazia, che la eliminò in semifinale nel 2018, e affronterà anche Panama, battuta 6-1 nella fase a gironi dello stesso torneo, e Ghana.

I debuttanti Curacao, con una popolazione di 150.000 abitanti, diventano di gran lunga il paese più piccolo mai qualificato alla fase finale, e affronteranno Germania, Ecuador e Costa d’Avorio.

La Spagna, attuale numero uno del ranking mondiale, ha pescato un girone da sogno con i debuttanti Capo Verde, Arabia Saudita e Uruguay.

L’Olanda è stata sorteggiata con Giappone, Tunisia e una vincente dei playoff; il Belgio affronterà Egitto, Iran e Nuova Zelanda, mentre il Portogallo se la vedrà con i debuttanti Uzbekistan, Colombia e una vincente dei playoff.

Le squadre che non fanno parte dei gironi dei paesi ospitanti dovranno attendere fino a sabato per conoscere sedi e orari delle proprie partite, mentre la FIFA, l’organo di governo del calcio mondiale, cerca di ottimizzare la programmazione in base ai vari mercati televisivi globali.

Il nuovo sistema di teste di serie garantisce che le attuali prime quattro del ranking mondiale – Spagna, Argentina campione in carica, Francia finalista 2022 e Inghilterra – non possano incontrarsi prima delle semifinali, a patto che vincano i rispettivi gironi.

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