Un po' a sorpresa, il Bayern Monaco è stato sconfitto 1-0 dal Benfica nell'ultima gara del raggruppamento, cedendo il primo posto nel girone.
Tedeschi e lusitani sono qualificati agli ottavi, ma i campioni di Germania solo come secondi e dunque affronteranno il Flamengo, primo nel Gruppo D.
Inizio tutto portoghese
Sotto il sole di Charlotte (la gara è iniziata con una temperatura di 37 gradi), il Bayern gioca un inizio di gara troppo soft, con i bavaresi irriconoscibili forse perché condizionati dalle due vittorie contro Auckland City e Boca Juniors.
Privi di Harry Kane, Jamal Musiala, Joshua Kimmich e Michael Olise e con una difesa inedita, i ragazzi di Vincent Kompany hanno faticato oltremodo a tenere il passo del Benfica, che si è reso pericoloso sin da subito e poi al minuto 13 è passato in vantaggio grazie ad Andreas Schjelderup, bravo a seguire un'azione propiziata da Angel Di Maria - per nulla in difficoltà nonostante l'età e il caldo - e confezionata dal connazionale Fredrik Aursnes sulla destra.
Il Benfica, che avrebbe anche potuto raddoppiare con Vangelis Pavlidis, scompare via via dal campo mentre invece nella seconda parte di tempo dopo il cooling break si vede maggiormente il Bayern, che sfiora il pari al 44esimo con Leroy Sane dopo una grande giocata personale di Serge Gnabry.
Il Bayern sbatte su Trubin
La ripresa si apre con un Bayern rinnovato dagli innesti dei sopracitati Kane, Kimmich e Olise, e con un'azione ghiotta divorata da Sane, o meglio parata da Anatoliy Trubin al minuto 6.
Nel Benfica, nel frattempo, si vedono Orkan Kocku e Kerem Akturkoglu, subito attivo dalle parti di Manuel Neuer. Ma è la squadra tedesca a spingere di più alla ricerca del pari: al 60esimo Joshua Kimmich trova il pari con un sinistro da fuori ma viene annullato per offside di Harry Kane, poi Stefan Laimer centra il palo ma in posizione di fuorigioco.
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Al 74esimo è ancora il portiere ucraino del Benfica a sventare un'altra grossa chance su Aleksandar Pavlovic, a cui viene negato l'1-1 da due passi.
Nell'ultimo quarto di gara si gioca solo nella metà campo dei portoghesi, che difendono ad oltranza, e all'87esimo è ancora Sane a trovarsi a tu per tu con Trubin, che salva ancora il risultato in uscita.
È l'ultima grande parata del match, che termina dopo otto lunghi minuti di recupero e sancisce la sorprendente vittoria della squadra di Lisbona.