Lionel Messi ha messo la firma con due assist e ha contribuito in maniera decisiva all’azione di un’altra rete, scatenando l’entusiasmo del pubblico del Chase Stadium di Fort Lauderdale.
"Questo è il momento che aspettavo, e che aspettavamo come squadra," ha dichiarato Messi, premiato come MVP della MLS Cup, al termine della partita.
Miami è passata in vantaggio grazie a un autogol iniziale di Edier Ocampo, ma nella ripresa Vancouver ha trovato il pareggio con Ali Ahmed, rimettendo il match in equilibrio.
Messi ha poi illuminato la serata servendo l’assist per il connazionale Rodrigo De Paul, riportando Miami avanti 2-1, prima di confezionare nei minuti di recupero il passaggio decisivo per la rete di Tadeo Allende che ha messo il sigillo definitivo sul match.
Il primo titolo della Major League Soccer per Miami rappresenta una brillante conferma per il co-proprietario David Beckham, ex stella di Inghilterra e Manchester United, che da tempo sognava di portare il successo a Miami.
"Ci sono state tante notti insonni, ma ho sempre creduto," ha detto Beckham dopo la partita. "Ho sempre creduto nel portare la squadra qui, e quando ho trovato i partner giusti ho capito che tutto era possibile."
"Abbiamo sempre promesso ai nostri tifosi che avremmo portato il successo e i migliori giocatori, e oggi ci siamo riusciti."
Vancouver – guidata dalla leggenda tedesca Thomas Müller – sembrava la squadra più vicina al colpo grosso dopo aver rimontato l’autogol di Ocampo all’8’, trovando il pari al 60’ con Ali Ahmed.
I Whitecaps hanno addirittura sfiorato il vantaggio due minuti più tardi: il destro di Emmanuel Sabbi ha colpito entrambi i pali, lasciando Miami a tirare un sospiro di sollievo.
Nel momento di massimo controllo dei canadesi, però, è arrivata la svolta inattesa. Un’indecisione di Andrés Cubas, troppo lento nel gestire il pallone, ha permesso a Messi di piombare sull’azione, rubare palla e servire Rodrigo De Paul, glaciale nel firmare il 2-1.
Vancouver non ha più trovato la forza di reagire e nel recupero Miami ha chiuso i conti: ancora Messi nei panni dell’uomo-assist, questa volta per Tadeo Allende, che ha siglato il definitivo 3-1 facendo esplodere lo stadio
L’allenatore dei Whitecaps, Jesper Sorensen, ha dichiarato che la sua squadra non si è più ripresa dopo essere andata sotto 2-1: "Abbiamo commesso qualche errore e loro ne hanno approfittato".
"Abbiamo sbagliato, la palla è finita a Messi e lui ha servito Rodrigo. Una partita si decide in pochi momenti, e quando affronti Miami, loro hanno i giocatori per sfruttare queste occasioni".
Questa vittoria segna uno dei momenti più alti nella giovane storia dell’Inter Miami, club entrato in MLS come franchigia di espansione nel 2020 e capace, nel 2023, di portare in Florida il campione del mondo Lionel Messi.
Il successo di sabato coincide anche con la fine di un’era per due pilastri della scalata del club ai vertici della Major League Soccer: Jordi Alba e Sergio Busquets, ex compagni di Messi al Barcellona e colonne della nazionale spagnola, sono infatti pronti a dire addio al calcio giocato.
"Era uno degli obiettivi principali – salutare due grandi amici che ora iniziano una nuova vita da ritirati", ha detto Messi, otto volte vincitore del Pallone d’Oro, riferendosi all’addio trionfale di Alba e Busquets.
"È stato molto speciale per loro e per tutta la squadra. Salutiamo nel modo migliore due dei più grandi giocatori della storia del calcio."
