Il sogno degli appassionati di calcio negli Stati Uniti è quello di vedere Lionel Messi giocare nella MLS, il campionato professionistico locale nato nel 1996. Tuttavia, i limiti dal punto di vista salariale che non permettono alle società di offrire più di una certa somma. Basta pensare, infatti, che oggi il più pagato del campionato è Lorenzo Insigne, che a Toronto guadagna 15 milioni a stagione, lontanissimi dai 40 che percepisce l'argentino a Parigi.
Sebbene il regolamento preveda che te Designated Players per squadra possano andare oltre il salario massimo stabilito, l'ingaggio attuale del sudamericano è sicuramente fuori dai parametri di qualsiasi realtà. E da qui è nata l'idea della colletta: tutte le franchigie della MLS dovrebbero unire le loro forze per poter offrire così un contratto importante a Messi, il quale poi sarebbe chiamato a decidere in che squadra militare.
Un movimento collettivo per dare maggior forza e importanza al calcio di club statunitense, il cui indotto globale sarebbe notevolmente favorito dalla presenza del campione del mondo. Già tempo addietro avvicinato all'Inter Miami di proprietà di David Beckham, Messi potrebbe così seriamente iniziare a pensare all'opzione di trasferirsi negli Stati Uniti dopo giugno. In che città, però, non è ancora dato saperlo...