La leggenda del Bayern Monaco Thomas Muller si trasferisce ai Vancouver Whitecaps come free agent, ma il club canadese pagherà comunque una somma per i suoi servizi: invierà circa 400 mila dollari all'FC Cincinnati per i suoi Discovery Rights.
Scoperta o riserva?
Il nome di questa clausola è un po' fuorviante. Ovviamente Cincinnati non ha "scoperto" Thomas Muller, che è una star mondiale da circa quindici anni. Infatti, ha vinto la Coppa del Mondo prima ancora che la franchigia fosse fondata!
In maniera meno simpatica, si tratta di "riserve" di giocatori, un primo diritto di negoziazione, se così si può dire.
Ogni franchigia della MLS ha una lista di un massimo di cinque calciatori che giocano al di fuori della MLS e che in teoria vorrebbe portare con sé come Designated Players. Si tratta in pratica di superstar pagate meglio di chiunque altro, i cui stipendi non rientrano nel tetto salariale della squadra. Lionel Messi è forse il miglior esempio attuale, ma c'è un motivo per cui l'eccezione dei giocatori designati è soprannominata "regola Beckham".
Se si presenta la possibilità di portare una di queste stelle nel campionato, il club con i Discovery Rights avrà la prima opzione di negoziare con loro. Se il giocatore rifiuta ma sceglie di trasferirsi in un altro club della MLS, il suo nuovo datore di lavoro deve fornire un compenso al detentore originario dei diritti (a volte chiamato anche Discovery Priority).
È il caso di un altro giocatore di alto profilo proveniente dalla Germania, Marco Reus. L'icona del Borussia Dortmund gioca per i LA Galaxy, ma il club californiano ha dovuto pagare 400 mila dollari al Charlotte FC, che deteneva i suoi Discovery Rights - la stessa cifra che i Whitecaps invieranno ora a Cincinnati per Muller.
Somiglianze con il draft
Anche se a prima vista bizzarra per molti tifosi che non conoscono la MLS, la regola è stata utilizzata più volte e in realtà non è del tutto rara.
La KHL,la lega di hockey internazionale, ma soprattutto russa, ha selezionato nel corso degli anni diverse superstar della NHL che molto probabilmente non giocheranno mai lì, solo per ottenere i diritti di negoziazione con loro, per sicurezza.
Ad esempio, il capitano degli Edmonton Oilers Connor McDavid - prima scelta assoluta al Draft NHL 2015 - è stato selezionato anche dal Medvescak Zagreb, la squadra croata della KHL. Un anno prima, per giunta, ma al 77° posto.
A differenza della regola dei diritti di scoperta della MLS, questa opzione di prima negoziazione molto probabilmente non verrà mai utilizzata. Innanzitutto, il Medvescak non gioca nemmeno più nella KHL, passando nel 2017 a una competizione per squadre balcaniche di hockey su ghiaccio. E soprattutto, anche mettendo da parte l'attuale situazione mondiale, uno dei migliori giocatori di hockey su ghiaccio della storia recente non lascerà la NHL, probabilmente mai.