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Ligue 1: il presidente del Marsiglia sospeso per 15 partite dopo gli attacchi agli arbitri

Pablo Longoria, presidente dell'Olympique de Marseille
Pablo Longoria, presidente dell'Olympique de MarseilleMIGUEL MEDINA / AFP
Al presidente dell'OM, lo spagnolo Pablo Longoria, è stata inflitta una lunga sospensione per le forti critiche e l'atteggiamento nei confronti dell'arbitraggio nella sconfitta della sua squadra ad Auxerre lo scorso fine settimana. Squalificato anche Ravanelli.

Sebastien Deneux, presidente della Commissione Disciplinare della Lega Calcio Professionistico Francese (LFP), ha annunciato la decisione mercoledì all'uscita dall'udienza che ha preso in esame il suo caso e quello del consigliere sportivo e istituzionale del club marsigliese Fabrizio Ravanelli, sospeso per tre partite.

Deneux ha dichiarato che la punizione di Longoria è stata inflitta per "dichiarazioni e comportamenti ingiuriosi" durante la partita, che violano le regole etiche in vigore nel calcio francese e "danneggiano l'immagine del calcio".

Longoria è stato quindi sospeso "per 15 partite da tutte le funzioni ufficiali e dall'accesso alla panchina, agli spogliatoi dei giocatori e degli arbitri, al campo e a tutti i corridoi che portano a queste aree", ha dichiarato la LFP in un comunicato.

La sanzione ha effetto immediato e inizierà a essere scontata domenica contro il Nantes nel 24° turno di Ligue 1. La punizione durerà fino all'inizio della prossima stagione, visto che mancano 11 turni al termine del campionato francese.

Arrabbiato dopo la sconfitta del Marsiglia per 3-0 ad Auxerre, Longoria aveva parlato di "corruzione" dell'arbitraggio, prima di fare marcia indietro in un'intervista rilasciata all'AFP lunedì, in cui ha detto di essersi "pentito" di quelle parole e ha affermato che non c'è corruzione nel calcio francese.

Quella sera ad Auxerre, Pablo Longoria aveva anche detto davanti alle telecamere che la Ligue 1 era "un campionato di merda" e aveva ripetuto più volte la parola "corruzione".