Basta con i sogni ad occhi aperti, è ora di pensare al presente. Dall'arrivo di Roberto De Zerbi la scorsa estate, il motto da lui ideato - right on target - è gradualmente riapparso nella mente dei tifosi del Marsiglia. Da uno stile semplice a un gioco posizionale, pur mantenendo un concetto di calcio d'attacco. L'italiano sta finalmente raccogliendo i frutti del lavoro iniziato a luglio.
Il Marsiglia, secondo in Ligue 1 dietro al Paris Saint-Germain, è in procinto di qualificarsi per la Champions League della prossima stagione e ha la possibilità di vincere il titolo che gli sfugge dalla stagione 2011/2012. Anche la Coppa di Francia è un obiettivo.
Dalla crisi alla ricostruzione
I primi mesi di De Zerbi al club sono stati tanto complicati che il bresciano ha dichiarato, dopo la sconfitta per 1-3 contro l'Auxerre a inizio novembre: "Se il problema sono io, sono pronto ad andarmene".
Il motivo di questa dichiarazione non era altro che una serie di risultati scadenti in casa, con l'italiano che spiegava di non capire perché la sua squadra non stava facendo bene in casa mentre in trasferta si. In realtà, però, questa sconfitta ha evidenziato una serie di carenze e si è rivelata il vero punto di svolta della stagione.
Con l'avvicinarsi della pausa per le nazionali, De Zerbi ha colto l'occasione per limare una serie di dettagli intorno al nucleo della squadra formata a inizio stagione. Partendo dai giocatori come Geronimo Rulli, Leonardo Balerdi, Pierre-Emile Hojbjerg e Mason Greenwood.
È sparito il 4-2-3-1 con Lillian Brassier, Paul Lirola e Jonathan Rowe, sostituita da un 4-3-3 con Geoffrey Kondogbia in difesa, Valentin Rongier e Luis Henrique. Ed è qui che tutto è andato al suo posto.
In sei partite in tutte le competizioni, l'Olympique vince cinque volte e pareggia una. Lo stile di De Zerbi prende gradualmente piede, la squadra inizia a capire la filosofia dell'allenatore e il gioco posizionale.
Obiettivi chiari
Passiamo al presente. Una volta che la conformazione generale si è assestata, l'elenco delle prossime partite del Marsiglia appare decisamente alla portata. A differenza di Monaco, Lille o Lione, il Marsiglia non gioca in Coppa Europa, il che, per quanto riguarda la Ligue 1, è un grande vantaggio.
Tuttavia, gennaio sarà un mese impegnativo. Il Marsiglia ha due trasferte difficili contro Rennes e Nizza, oltre alla sfida di metà mese con lo Strasburgo, che sta risalendo la classifica.

Ma ora un dato importante: con 21 punti in otto partite (sette vittorie e una sconfitta), il Marsiglia è la migliore squadra in trasferta della Ligue 1 in questa stagione, davanti al PSG con 18 punti. Ora tocca a loro raddoppiare gli sforzi per tornare in Champions League, ma non solo. Il prossimo obiettivo è la coppa nazionale, la Coupe de France.
Ecco cosa ha detto De Zerbi dopo la vittoria per 4-0 sul St. Etienne a dicembre. "Giochiamo per vincere, come in campionato", ha spiegato il tecnico.
"Non c'è una priorità, la coppa ha lo stesso valore del campionato. Cerchiamo di affrontare ogni partita nel miglior modo possibile e non ci sono partite più o meno importanti", ha concluso De Zerbi. Il prossimo avversario di coppa è il Lille, il 14 gennaio.
Ora Luiz Felipe, poi Pogba la prossima estate?
Per ottenere i migliori risultati, il Marsiglia ha messo insieme un team di esperti in grado di ingaggiare personalità come Adrien Rabiot e il già citato attaccante Greenwood.
La dirigenza composta da Pablo Longoria, Medhi Benatia, Giovanni Rossi e lo stesso De Zerbi ha lavorato instancabilmente negli ultimi sei mesi per ricostruire la reputazione del club. L'estate scorsa il quartetto si è imbarcato in un progetto di 3-5 anni per riportare il club ad essere una potenza della Ligue 1.
"Il rispetto per l'intera organizzazione e per i giocatori del club è d'obbligo. Ma quando si scende in campo, non c'è più rispetto. È questo che cerco di spiegare loro. Bisogna avere carattere e voglia, che sono tipici della squadra", ha detto l'ex giocatore del Marocco Benatia a beIN SPORTS.
Mentre molti giocatori sono partiti tra luglio e agosto, alcuni dei nuovi volti non hanno reagito positivamente alle aspettative di Benatia e De Zerbi. Un esempio perfetto è Brassier, ingaggiato dal Brest in prestito con opzione, che è una delle vittime della partita fallita contro l'Auxerre. Agli occhi dell'italiano, dopo l'errore commesso quella sera serviva lasciarlo in panchina almeno per qualche tempo. E questo nonostante sia arrivato come giovane promettente. La prova è che probabilmente dovrà fare le valigie per l'inverno.
Luiz Felipe, che arriva come free agent dall'Al Ittihad, dovrebbe portare esperienza alla difesa di Roberto De Zerbi. Insomma, i lavori sono in corso e dovrebbero concludersi la prossima estate.
E inevitabilmente viene in mente Paul Pogba, un giocatore per il quale il Marsiglia sta mostrando un interesse reale, ma di cui si parlerà maggiormente a fine stagione. Ma si fanno anche altri nomi, da ultimo quello di Gianluca Scamacca, attaccante che De Zerbi e Rossi conoscono bene, visto che i tre hanno lavorato insieme al Sassuolo.
L'attenzione per l'attaccante è un'ulteriore prova che il Marsiglia è alla costante ricerca di rinforzi. Elye Wahi e Neal Maupay hanno già rafforzato questo reparto nel mese di agosto. Tuttavia, sembra che non sia sufficiente.
In ogni caso, non c'è dubbio che i tifosi del Marsiglia abbiano ancora una volta il diritto di sognare in grande. E la gloria potrebbe arrivare prima di quanto molti si aspettino.