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Vincitori e vinti: l'eroe greco che ha ucciso il Dragão e il naso della discordia a Istanbul

Pavlidis festeggia uno dei suoi tre gol al Porto
Pavlidis festeggia uno dei suoi tre gol al PortoSL Benfica - Flashscore by Canva
Nel pieno della fase decisiva della stagione, lo scorso fine settimana ha fatto registrare momenti notevoli, con prestazioni eroiche e altre che vorrete dimenticare. In questa rubrica settimanale, Flashscore fa il punto della situazione.

Vincitore: Pavlidis

Dopo aver promesso molto nel pre-campionato, Vangelis Pavlidis non ha avuto un inizio facile al Benfica. Fino a gennaio, l'attaccante greco aveva solo nove gol all'attivo. Tutto è cambiato con una tripletta contro il Barcellona e, quattro mesi dopo, nel 2025, è la principale figura offensiva del Benfica.

I numeri di Pavlidis in campionato
I numeri di Pavlidis in campionatoFlashscore

Domenica scorsa ha confermato questo status con un'altra tripletta, questa volta nel grande classico del campionato portoghese contro il Porto. Diventando il primo giocatore del Benfica a segnare tre gol in una sola partita in casa dei dragoes, Pavlidis ha messo fine alle speranze dei bianco-blu di vincere il titolo. Nessun giocatore aveva segnato una tripletta in casa del Porto in campionato da Pizzi nel maggio 2011, allora con la maglia del Paços de Ferreira.

Una vera e propria odissea per Pavlidis al Benfica, che l'eroe greco spera si concluda con un successo - il titolo - e non con una tragedia.

Vinto: Boavista

Quo vadis, Boavista? Questa è la domanda sulla bocca di tutti i membri del club axadrezado. Uno dei cinque campioni nazionali del Portogallo, l'orgoglioso club di Porto sembra essere il primo a essere condannato alla retrocessione e senza un barlume di speranza per il futuro prossimo.

Ieri, 24 ore prima di affrontare il Rio Ave, il Boavista ha annunciato l'addio di Lito Vidigal, con Jorge Couto che ha assunto il ruolo di allenatore ad interim per le restanti sette partite. In fondo alla classifica con 15 punti, a 11 dalla salvezza e a otto dai play-off, la caduta di una squadra storica in Segunda sembra essere solo una questione di tempo.

Lito Vidigal è già stato il secondo allenatore stagionale (una vittoria e cinque sconfitte) del club, succedendo all'italiano Cristiano Bacci (due vittorie, sei pareggi e 13 sconfitte) che aveva fatto la storia del Moreira de Cónegos non perdendo nessuna delle sue prime cinque partite (due vittorie e tre pareggi). Il suo arrivo è coinciso con una raffica di rinforzi - Vaclík, Van Ginkel, Layvin Kurzawa i più importanti - dopo la risoluzione dei casi FIFA che hanno bloccato il mercato della società durante due sessioni, ma nemmeno questo è riuscito a risollevare le sorti della squadra.

Lo stato di forma del Boavista
Lo stato di forma del BoavistaFlashscore

Vincitore: PSG

"Sono convinto che l'anno prossimo saremo più forti". Le parole di Luis Enrique nella sua prima conferenza stampa dopo la conferma della partenza di Kylian Mbappé dal PSG avevano scatenato polemiche. La squadra parigina si preparava a perdere uno dei migliori giocatori al mondo a costo zero per il secondo anno consecutivo - dopo la partenza di Neymar e Messi l'estate precedente.

Ma ciò che è certo è che l'allenatore spagnolo ha fatto centro. Con giovani di qualità - Willian Pacho, Nuno Mendes, João Neves, Zaïre-Emery, Bradley Barcola o Désiré Doué - e giocatori già affermati sui palcoscenici più importanti - Marquinhos, Hakimi, Vitinha, Fabián Ruiz, Kvaratskhelia o Dembélé - il PSG è diventato una delle squadre più temibili del calcio europeo.

Questo fine settimana si è laureato campione di Francia per la tredicesima volta e ha tutte le carte in regola per lanciare una forte candidatura alla Champions League, avendo già eliminato il Brest e il Liverpool e con l'Aston Villa in testa. Sì, sembrano davvero più forti.

Il PSG è ancora imbattuto in Ligue 1
Il PSG è ancora imbattuto in Ligue 1Flashscore

Vinto: Mourinho

José Mourinho è uno dei grandi manager del calcio mondiale. Per chi pensasse il contrario, è l'ultimo manager ad aver condotto una squadra fuori dai primi cinque campionati del calcio europeo alla vittoria della Champions League: il Porto nel 2004. Tuttavia, all'età di 62 anni, l'uomo che si presentava come un allenatore brillante sembra essere in caduta libera.

Grande scommessa del Fenerbahce per la conquista di un titolo che gli è sfuggito negli ultimi 10 anni, la squadra gialla di Istanbul si appresta a chiudere un'altra stagione al ribasso. A tre punti dalla capolista Galatasaray (dopo i due scontri diretti) ed eliminata dall'Europa League dai Rangers (ai rigori), è uscita dalla Coppa di Turchia, mercoledì scorso, proprio contro i suoi grandi rivali.

E come se non bastasse, ha aggiunto un altro pizzico di polemica a un periodo caratterizzato da forti rumori fuori dal campo, soprattutto sui social media. Dopo un finale di partita teso, si è avvicinato a Okan Buruk e... gli ha pizzicato il naso. Il Fenerbahce sostiene che l'allenatore rivale aveva provocato continuamente, ma non è stato un bello spettacolo per quello che una volta era considerato uno dei migliori al mondo. E nemmeno la vittoria del fine settimana contro il Trabzonspor ne ha cancellato il ricordo.

Vincitore: Fulham

In Inghilterra, dove anche Mourinho ha brillato, c'è un altro portoghese in ascesa. Con un lavoro meno esuberante di quello di Nuno Espírito Santo al Nottingham Forest, Marco Silva è riuscito a fare del Fulham la seconda squadra a battere il Liverpool, probabile campione della Premier League in questa stagione.

Un trionfo a Craven Cottage, con un ribaltamento supersonico del risultato costruito in 14 minuti da Ryan Sessegnon, Alex Iwobi e Rodrigo Muniz. Non conterà molto per il Liverpool (che ha 11 punti di vantaggio sull'Arsenal), ma per il Fulham sono tre punti che attestano l'ottimo lavoro di Marco Silva.

L'ottavo posto (che probabilmente garantirà la Conference League), davanti a Brighton, Bournemouth, Crystal Palace, Manchester United o Tottenham, sarebbe la ciliegina sulla torta per un progetto nato in Championship e che, da quando è arrivato in Premier League, non ha mai rischiato la retrocessione.

Lo stato di forma del Fulham
Lo stato di forma del FulhamFlashscore

Vinto: Southampton

Retrocessione confermata per il Southampton. A sette partite dalla fine del campionato, i Saints sanno già che a fine stagione torneranno nella seconda serie del calcio inglese.

E come se non bastasse l'angoscia della retrocessione, la squadra di Ivan Juric rischia di entrare nei libri dei record come la peggiore squadra di sempre della Premier League. Per ora, si sono assicurati il posto di squadra che retrocederà più rapidamente, con sette partite ancora da giocare, un turno prima del Derby County e dell'Ipswich.

Con 10 punti in 31 partite, il Southampton non ha ancora eguagliato il Derby, che ha il peggior record nella storia della Premier League (11 punti nel 2007/08). È stata una stagione da dimenticare per la squadra del sud dell'Inghilterra, dopo che la promozione in massima serie era stata assicurata battendo il Leeds nei play-off.

Il Southampton è in fondo alla Premier League
Il Southampton è in fondo alla Premier LeagueFlashscore