È ufficiale: José Mourinho torna al Benfica. L’allenatore, 62 anni, fa ritorno all’Estadio da Luz per prendere il posto di Bruno Lage, esonerato dopo la sconfitta contro il Qarabag in Champions League martedì scorso.
Mourinho era senza squadra da quando era stato sollevato dall’incarico al Fenerbahce, proprio a causa dell’eliminazione dalla Champions League per mano del Benfica.
Il suo debutto sulla panchina del Benfica avverrà questo sabato contro l'AFS nel sesto turno della Liga Portugal, dove il Benfica è quarto con 10 punti, cinque in meno rispetto al FC Porto, ma con una partita da recuperare.
Curiosamente, la prima partita europea di Mourinho alla guida delle Aquile sarà contro il Chelsea a Stamford Bridge, lo stadio dove si è affermato a livello mondiale.
Per Mourinho, tornare al Benfica significa ritrovare il club dove ha iniziato la carriera da allenatore principale. Nel 2000 aveva preso il posto di Jupp Heynckes, ma rimase in carica solo per 11 partite.
In quell’esperienza, ottenne sei vittorie, tre pareggi e due sconfitte. Il momento più significativo fu l’ultima partita, in cui superò nettamente lo Sporting nel derby.
Oltre a Chelsea e Benfica, Mourinho ha allenato anche Porto, Inter, Real Madrid, Manchester United, Tottenham e Fenerbahce, costruendo una delle carriere più prestigiose nella storia degli allenatori di club.
"Sono qui per vincere, ora sono diverso, meno egocentrico"
Mourinho è stato presentato ai media, dichiarando di arrivare sulla nuova panchina "in una fase diversa della mia carriera, e come persona. Sono più altruista, meno egocentrico, penso meno a me stesso e più alla gioia che posso portare agli altri. Non sono io l'importante; il Benfica è importante e voglio farlo tornare a vincere".
Il portoghese è stato accolto dal calore dei tifosi: "Mi ha colpito l'accoglienza dei tifosi e 25 anni di calcio ai massimi livelli non mi hanno reso immune a tutto questo - ha aggiunto l'ex tecnico della Roma -. Anche per loro voglio vincere sempre; non possiamo più subire sconfitte come successo due giorni fa. Questo non è il Benfica".
"Il Benfica - continua Mourinho - è la squadra che ha giocato contro il Fenerbahçe per 30 minuti, la squadra che ha faticato a Istanbul con un uomo in meno, ha portato la nave in un porto sicuro e ha ottenuto un risultato positivo. Questo è il Benfica con cui mi identifico, quello con cui sono cresciuto".
Il suo primo match, in campionato, sarà già sabato e per questo impegno "non porterò cambiamenti radicali, lavorerò con calma, iniziando dal profilo emotivo - ha sottolineato -. Dobbiamo scendere in campo sapendo che non siamo solo in 11, che siamo milioni, e pensare a loro".