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Sampdoria in C, la tifoseria si scaglia contro dirigenti e giocatori: "Avete le mani insanguinate"

Evani e Lombardo in lacrime dopo la retrocessione in C della loro Sampdoria
Evani e Lombardo in lacrime dopo la retrocessione in C della loro SampdoriaFranco Romano / NurPhoto / NurPhoto via AFP
La Federclubs della Sampdoria ha accusato la dirigenza per la retrocessione in Lega Pro, definendo la stagione un fallimento. Nonostante il supporto dei tifosi, la squadra ha toccato il fondo, con scelte sbagliate e promesse non mantenute. Bedin e Gravina auspicano una pronta risalita, mentre Marotta ricorda la storicità del club nel calcio italiano.

"Proprietà, dirigenza, giocatori: non dimenticheremo mai quello che avete fatto alla nostra amata. Non contano più le promesse, le speranze, i progetti. Non dimenticheremo come siamo arrivati nelle vostre mani passando da Garrone a Ferrero. La realtà è che le vostre mani, di tutti voi, sono insanguinate e ogni sampdoriano vi ricorderà questa colpa, in ogni occasione". Così la Federclubs che riunisce la tifoseria organizzata della Sampdoria in un comunicato dopo la retrocessione in Lega Pro.

"La Sampdoria tocca il punto più basso dei suoi 79 anni di storia, lo fa sul campo, meritatamente, per non aver mai saputo invertire la rotta nel corso di un'intera stagione. Lo fa con la primavera, con la squadra femminile, in una spirale negativa strutturale, non casuale, proprio nell'anno in cui ci era stata promessa una rinascita" dice la nota.

"Lo fa per colpa di una dirigenza inadeguata, incompetente, con scelte presuntuose e improvvisate. Lo fa dopo promesse al vento, progetti fallimentari, enorme confusione nei ruoli. Lo fa nonostante una tifoseria unica, che ha sempre saputo mostrare il proprio sostegno alla maglia, soprattutto nei momenti più difficili. 31mila persone accorse venerdì per sostenere la propria amata Samp, la media spettatori più alta in serie B, trasferte, quelle senza limitazioni, quasi sempre sold out".

"I tifosi purtroppo non vanno in campo, ma ora spetta soprattutto a noi crescere le nuove leve di sampdoriani, che vedranno la propria squadra ai margini, lontano da stadi blasonati con la speranza di ripartire al più presto per tornare dove ci compete".

Il rammarico del presidente della Lega B Bedin

"La Sampdoria in Serie C? Sono le dinamiche sportive che portano i risultati positivi o negativi. In questo caso un risultato triste per una squadra che ha fatto la storia del calcio italiano". Lo dice il presidente della Lega B, Paolo Bedin, commentando a margine di un evento Special Olympics a via Allegri la retrocessione della Sampdoria. 

"Spiace per la Samp e per la gente doriana, l' auspicio è che torni presto in alto", ha aggiunto. E poi ancora: "Se è una somma di errori e scelte sbagliate non spetta a me dirlo. Sono tante le variabili e le dinamiche che compongono successo o insuccesso di una stagione sportiva. Penso lo sappiano anche alla Sampdoria e sicuramente è un'analisi che andrà fatta".

Gravina: "Grave perdita, ma risalirà presto"

"Una perdita incredibile per il calcio sia di Serie A che di B". Lo ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina, commentando a margine di un evento Special Olympics la retrocessione della Sampdoria in Serie C.

"Nell'arco di due anni, una società così storica, credo che apra una ferita nel racconto dei valori del nostro sport - ha aggiunto -. Ma le leggi del calcio sono queste, non sempre è tutto scontato. Dispiace ma siamo convinti che una società così blasonata avrà modo di poter risalire in tempi molto rapidi".

Il ricordo e il dolore di Marotta: "Samp rimane un'icona tra le più importanti"

"Chiaramente avendo vissuto anni splendidi, che hanno registrato non solo successi in termini emozionali ma anche di risultati, con l'epilogo poi finale della partecipazione alle fasi preliminari della Champions, oggi per questa retrocessione storica purtroppo non c'è che era rammaricarsi e dispiacersi. La speranza è che possano ritornare velocissimamente in Serie A che credo sia la categoria che competa a una società blasonata, come la Sampdoria".

Sono queste le parole di Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter e ed ex amministratore delegato della Sampdoria dal 2002 al 2010, a margine dell'evento al Salone d'Onore del Coni dedicato alla lotta contro la pirateria audiovisiva nel calcio. "Nello sport la Sampdoria rimane un'icona tra le più importanti" conclude Marotta.