La reazione di Javier Tebas, presidente della Liga, dopo la cancellazione di Villarreal-Barcellona a Miami, non si è fatta attendere. Il dirigente si è sfogato sui suoi social network per segnalare quella che per lui è "un'occasione persa" e per elaborare un contrattacco che, senza citarlo direttamente, punta al Santiago Bernabeu.
"La 'regolarità della competizione' viene invocata da coloro che da anni mettono in discussione la stessa integrità, facendo pressione sugli arbitri, sui governi, costruendo storie distorte o utilizzando la pressione politica e mediatica come strumento sportivo", ha scritto Tebas, i cui dissapori con Florentino Perez sono noti da tempo.
Ha anche lanciato un messaggio alla Uefa e ai suoi dirigenti nella loro difesa degli interessi della Liga: "La difesa della 'tradizione' è invocata da una visione chiusa e provinciale, mentre le vere tradizioni del calcio europeo sono minacciate dalle decisioni delle istituzioni che lo governano, che anno dopo anno distruggono i campionati nazionali, il vero motore dell'industria calcistica in Europa, davanti all'ingenuità e alla passività dei leader europei che non sanno distinguere l'irrilevante dall'essenziale".
Allo stesso modo, il numero uno della lega ha assicurato di essere ben lontano dall'arrendersi dopo questo colpo agli interessi della competizione: "Il calcio spagnolo merita di guardare al futuro con ambizione, non con paura. Continueremo a provarci. Questa volta ci siamo andati molto vicini".
Dichiarazione completa di Javier Tebas:
UN'OCCASIONE MANCATA PER IL CALCIO SPAGNOLO
Oggi il calcio spagnolo ha perso un'occasione per andare avanti, per proiettarsi nel mondo e per rafforzare il proprio futuro. Si invoca la difesa della "tradizione" da una visione chiusa e provinciale, mentre le vere tradizioni del calcio europeo sono minacciate dalle decisioni delle istituzioni che lo governano, che anno dopo anno distruggono i campionati nazionali, vero motore dell'industria calcistica in Europa, davanti all'ingenuità e alla passività di governanti europei che non sanno distinguere l'irrilevante dall'essenziale.
Si appellano alla regolarità della competizione coloro che da anni mettono in discussione la stessa regolarità, facendo pressione sugli arbitri, sui governi, costruendo storie distorte o utilizzando la pressione politica e mediatica come strumento sportivo. E altri, forse inconsapevolmente e in buona fede, sono stati trascinati in dibattiti su informazioni che erano già state affrontate nel 2018, dove quelle presunte "informazioni" - che avevano allora e hanno adesso - erano solo una scusa per uccidere il progetto.
Leggi altre notizie su BeSoccer
Voglio ringraziare il Villarreal C.F. e il F.C. Barcelona per il loro impegno e la loro generosità nel far parte di un progetto che mirava solo alla crescita della nostra competizione. Non pensavano a se stessi, ma a tutti. La Liga continuerà a lavorare, con rigore e convinzione, affinché il calcio spagnolo rimanga competitivo, affrontando coloro che cercano di distruggerlo, ma sempre nel rispetto delle sue radici e garantendo la sua sostenibilità. Il calcio spagnolo merita di guardare al futuro con ambizione, non con paura. Continueremo a provarci. Questa volta ci siamo andati molto vicini.
L'ira di Marcelino
"Giudico una assoluta mancanza di rispetto, verso il club, i dirigenti ed i tifosi, aver comunicato la decisione di cancellare Villarreal-Barcellona a Miami durante l'intervallo della partita che stavamo giocando in Champions".
Così l'allenatore del Villarreal, Marcelino Garcia Toral, ha reagito alla notizia che la partita de La Liga che si sarebbe dovuta giocare negli Usa è stata cancellata a causa delle proteste di giocatori e società. L'annuncio della decisione è giunto mentre il Villarreal giocava in casa contro il Manchester City, che ha poi vinto 2-0. "Secondo me è stato un gesto del tutto irrispettoso" ha sottolineato ancora il tecnico.