Real Madrid, compleanno amaro per Xabi Alonso: la sua avventura in panchina potrebbe finire presto

Xabi Alonso
Xabi AlonsoJOSE MIGUEL FERNANDEZ / ANADOLU / ANADOLU VIA AFP

Il tecnico non è riuscito a imporsi nello spogliatorio, nonostante il primato in classifica, e alcuni attribuiscono la colpa principale al suo carattere.

Xabi Alonso compie 44 anni in questo freddo martedì 25 novembre e, invece di festeggiare il fatto di avere il Real Madrid in testa alla Liga e tra le prime otto in Champions, molti iniziano a pensare che i suoi giorni alla Casa Blanca siano contati a causa dei numerosi problemi ancora irrisolti.

L’ultimo colpo è arrivato meno di 24 ore fa, con la notizia che Vinícius aveva comunicato al club che non avrebbe rinnovato finché la situazione con il basco fosse rimasta tesa. E non c’è da stupirsi, visto che alcuni atteggiamenti dell’allenatore nei confronti del brasiliano, ai quali quest’ultimo non ha reagito nel migliore dei modi (come il cambio durante El Clásico), sollevano dubbi sulla sua capacità di gestire un gruppo di superstar.

In ogni caso, secondo quanto appreso da Flashscore, i senatori dello spogliatoio non gli stanno rendendo la vita facile. Vini, Valverde, Camavinga, Rodrygo e Bellingham, tra gli altri, sembrano essere i leader di una rivoluzione che potrebbe portare presto l’allenatore lontano dalla panchina, visto che la dirigenza sembra volersi schierare dalla parte dei giocatori e non ha dato molto peso nemmeno alla richiesta di ingaggiare Zubimendi, l’unico desiderio estivo di Alonso.

Una disputa che dura da tempo

Sorprendentemente, i problemi tra la rosa e il tecnico non sono recenti, tanto che si iniziano a notare comportamenti strani in campo, come la mancata reazione del francese e dell’uruguaiano all’azione del gol di Álvaro Rodríguez durante il pareggio 2-2 contro l’Elche.

Ci è stato riferito che Xabi ha perso il controllo dello spogliatoio già in estate, durante il Mondiale per Club, terminato con l’eliminazione del Madrid per mano del Paris Saint-Germain, che ha inflitto un pesante 4-0 in semifinale. Gli episodi di Valverde ad Almaty e di Vinícius nel Clásico non hanno fatto altro che aumentare la tensione.

Nonostante le divergenze, Alonso pensava di poter continuare a imporre il suo stile di comando, molto più rigido rispetto a quello di Carlo Ancelotti, il suo predecessore, il che ha finito per far esplodere la situazione. Ora non resta che attendere per vedere se ci sarà un cambiamento radicale e resterà, oppure se, al contrario, verrà annunciata presto la sua partenza.